Quando la fidanzata di Jim Mcaskill gli ha detto di essere incinta, lui non era pronto alla notizia ma voleva fare tutto il possibile per aiutarla a crescere il loro bambino o bambina.
Jim aveva solo 15 anni e non comprendeva pienamente cosa significasse. Entrambi i genitori frequentavano ancora la scuola, perciò crescere un bambino sarebbe stato davvero molto difficile.
La sua fidanzata ha deciso di portare a termine la gravidanza per poi dare la bambina in adozione, ma questo contro la volontà del papà.
Quando nel 1978 è nata la figlia di Jim, Devon, è stata data subito in adozione. Il ragazzo voleva così disperatamente dirle addio che è riuscito a piegare le regole dell’ospedale e farsi dare 10 minuti di tempo assieme alla bambina.
“Un’infermiera mi ha portato in una stanzetta, mi ha messo un camice e poi mi ha portato Devon. Mi ricordo quel nasino cicciottello e lei che continuava a guardarmi come se sapesse chi ero,” ha raccontato. “Le ho dato un bacio e un abbraccio.”
Il papà voleva portare con sé un pezzetto di sua figlia, perciò ha preso la collanina di perline col nome Devon che la piccola portava al collo con l’idea che un giorno gliela avrebbe restituita.
Non avendo il permesso di sapere quale famiglia avesse adottato sua figlia, Jim ha festeggiato tutti i compleanni e i Natali con lei in mente. Le ha anche scritto delle lettere con la speranza che un giorno avrebbe potuto leggerle.
Jim cercava sua figlia e, con il passare degli anni, la sua ricerca diventava sempre più grande e più urgente.
Ma nel certificato di nascita di Devon non compariva il suo nome, cosa che ha reso la ricerca ancora più difficile. Eppure lui era determinato a trovarla, perciò ha passato al setaccio le agenzie di adozione di USA e Canada.
Nel 2013 è stato condotto a cercare il nome Nicole Stefanick su Facebook. Quando ha aperto il suo profilo, è rimasto scioccato nel vedere quanto assomigliasse a sua madre.
Dopo più di trent’anni a pensare sempre alla sua bambina senza mai perdere la speranza di trovarla, finalmente i due si sono ritrovati.
Jim non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha rivisto sua figlia dopo così tanto tempo.
“Già a metà del corridoio non ho più retto,” ha raccontato parlando del suo primo incontro con la figlia dopo 35 anni. “Ho pianto a dirotto e non riuscivo a credere a quanto fosse bella… Le ho detto che le voglio bene, gliene ho sempre voluto e sempre gliene vorrò.”
Nel frattempo, Nicole era preoccupata che a suo padre naturale non piacesse la persona che era diventata. Ma quel pensiero se n’è andato non appena lo ha visto.
“C’è stata una connessione istantanea,” ha detto Nicole. “È indescrivibile sapere che per 35 anni c’è stata una persona che mi voleva bene e mi pensava.”
Jim le ha consegnato tutti i regali e i biglietti d’auguri comprati per lei nel corso degli anni, inoltre le ha restituito la collanina presa quando era neonata.
Nicole ora la indossa al polso come un vero tesoro.
Una bellissima storia di speranza. Il fatto che Jim non abbia mai abbandonato la ricerca, ci fa capire quanto sia forte il legame tra un genitore e un figlio e che si farebbe qualsiasi cosa per poter stare con loro.
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