Dopo che Jonathan Coelho è morto a causa di complicazioni del coronavirus, a sua moglie Katie sono state consegnate le cose che aveva con lui in ospedale. Tra queste c’era il suo telefono.
Lei ha acceso il telefono del marito e ha trovato una lettera che Jonathan aveva scritto giorni prima di essere intubato.
“Vi amo con tutto il mio cuore e mi avete fatto vivere la vita migliore che si potesse desiderare,” ha scritto. “Sono molto fortunato e molto orgoglioso di essere tuo marito e il papà di Braedyn e Penny.”
Katie ha condiviso l’emozionante lettera su Facebook.
“Katie, tu sei la persona più affettuosa, meravigliosa e fantastica che abbia mai conosciuto… sei davvero unica… assicurati di vivere la vita con felicità e la stessa passione che mi ha fatto innamorare di te.”
“Vederti essere mamma dei nostri bambini è stata l’esperienza più grande della mia vita.”
Jonathan, 32 anni, ha saputo il 24 marzo di essere stato in stretto contatto con qualcuno positivo al coronavirus. Anche se non si sentiva male, a parte per un’emicrania, stanchezza e niente olfatto, è riuscito a farsi fare il test.
“In solo 24 ore ha iniziato a tossire e con tutti quei colpi di tosse non riusciva a prendere fiato tra uno e l’altro,” ha raccontato Katie a BuzzFeed News. “Il dottore gli ha detto di andare in ospedale perché probabilmente gli sarebbe servita l’aerosol.”
Dopo una settimana senza nessun miglioramento è stato intubato.
“Il settimo giorno hanno provato a svegliarlo, ma lui faceva molta, moltissima fatica a respirare,” ha detto Katie. “Hanno creduto che stesse avendo un attacco di panico, perciò gli hanno permesso di farmi una videochiamata. Lui mi ha detto soltanto: ‘Ti amo e mi dispiace’ e poi hanno dovuto intubarlo di nuovo.”
Col passare delle settimane le condizioni di Jonathan sono migliorate, ma c’erano anche dei peggioramenti che Katie condivideva su Facebook.
“Vorrei soltanto svegliarmi da questo incubo. Jonathan ci manca tantissimo, ormai sono 24 giorni infernali che è ricoverato in ospedale e 18 che è attaccato al respiratore,” ha scritto Katie il 18 aprile.
Il 22 aprile Jonathan ha avuto un arresto cardiaco ed è morto.
“Il nostro dolore è indescrivibile, ci è stato rubato tutto. Il mio cuore non è neanche spezzato, è proprio frantumato,” ha scritto Katie. “Io e i miei figli vivremo il resto delle nostre vite senza Jonathan. E io non so proprio come faremo.”
Oltre ad aver lasciato una lettera alla moglie, Jonathan ha scritto qualcosa anche per i suoi figli. La coppia ha due bambini, Braedyn, 2 anni e mezzo, e Penelope, 10 mesi.
“Di’ a Braedyn che è il mio migliore amico e che sono orgoglioso di essere suo padre e di tutte le cose fantastiche che ha fatto e continua a fare. Di’ a Penelope che è una principessa e che nella vita può avere qualsiasi cosa voglia. Sono davvero fortunato…”
Mentre Katie piange la morte di Jonathan, è triste ma anche felice che sia riuscito a scrivere quella lettera per la sua famiglia.
“Purtroppo i miei figli non si ricorderanno del loro papà. Sta a me assicurarmi che lo ricordino e che lo conoscano,” ha detto a BuzzFeed News. “Quindi userò quella lettera per dirgli che il loro papà stava molto male e stava lottando per la sua vita, ma voleva fargli sapere quanto li amava.”
Per la famiglia è stata aperta una pagina GoFundMe che finora ha raccolto più di 800.000 dollari.
Le nostre preghiere vanno a Katie e alla sua famiglia. Il dolore che stanno provando ora è inimmaginabile.