Anche se spesso ce ne dimentichiamo troppe volte, tutti noi siamo stati un tempo bambini.
A segnare la nostra infanzia non sono solo le persone o i luoghi della nostra vita, ma anche gli oggetti che ci accompagnano: i giocattoli .
Ci ricordiamo bene il nostro giocattolo preferito e tutti abbiamo un’idea, se non un nome o addirittura un marchio di giocattoli che ci piaceva.
Il giocattolo preferito è stato compagno di lunghi e spensierati pomeriggi passati con gli amici o da soli, a giocare per ore e ore.
Per una bambina americana, però, il suo peluche preferito non è solo tutto questo, è anche l’unica cosa che le resta della sua mamma defunta.
Infatti la piccola ha un peluche con dentro il battito del cuore della mamma, che, tragicamente, il padre ha venduto per sbaglio…
Al giorno d’oggi la tecnologia ha ormai raggiunto e superato ogni teoria e ipotesi che avevamo da giovani. Cose che ci sembravano umanamente impossibili anche solo vent’anni fa, oggi sono state eseguite.
Il peluche aveva il battito della mamma
Grazie alla tecnologia ,una bimba di 4 anni del Tennesse poteva sentire ogni giorno il battito del cuore della mamma che non c’era più attraverso il suo orsacchiotto.
Come riportato dal Guardian, alla morte di sua mamma, la nonna le aveva realizzato un regalo davvero toccante: un peluche con dentro una registrazione del battito del cuore della mamma della piccina.
Il padre però un giorno aveva deciso di fare un po’ di pulizia in casa e donare alcuni oggetti che non servivano più in un negozio dell’usato.
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L’uomo è finito erroneamente per donare anche il preziosissimo peluche.
Poiché si era reso conto del suo sbaglio, il padre sarebbe tornato subito dopo nel negozio, per vedere se l’orsacchiotto fosse ancora lì.
Allertano la comunità e la nazione intera
“Il padre è tornato per vedere se era ancora lì dopo aver realizzato il suo errore, ma era già sparito”, ha detto il direttore delle comunicazioni di Goodwill, la catena del negozio dove il peluche era stato subito acquistato.
In poco tempo, la comunità è stata allertata anche online, dove tramite un post Facebook sè stato lanciato un ulteriore appello alla persona che ha acquistato il peluche, spiegando tutta la storia e lasciando un’immagine di un peluche simile come riferimento.
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Davanti alla vetrina del negozio è stato disposto un cartello con la richiesta di restituire il peluche.
”Purtroppo il nostro staff non sa se qualcosa è stato donato per errore o ha un valore sentimentale” ha dichiarato Cindy Dodson, responsabile della comunicazione di Goodwille.
La donna ha aggiunto: “Noi stiamo facendo del nostro meglio per spargere la voce che questa bambina vorrebbe indietro il suo orsacchiotto, e speriamo che ci riesca.”
Kennedy, il padre della piccina, avrebbe detto alla stazione locale, secondo Fox5 Atlanta: “Il suono (del peluche) lpuò essere sentito quando la mano dell’orso viene stretta”.
A chiunque restituisca il peluche, è prevista una ricompensa. Infatti il padre ha comunicato:
”Per favore, se lo trovate o vedete qualcuno che ne ha uno, basta controllare o consegnarlo, e credo che qualcuno riceverà una ricompensa se lo lascia.”
Ci spiace molto che la piccola abbia dovuto essere separata da questo orsacchiotto importantissimo per lei.
Ci auguriamo che lo possa ritrovare presto per poter ancora stringerlo e sentire la mamma un po più vicina a sè.
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