Prematuro nato della grandezza di un giocattolo di Superman sopravvive per miracolo e ora sta bene

Potrebbe sembrare che i miracoli siano possibili solo nelle storie fantastiche o nei blockbuster di Hollywood. Ma la verità è che avvengono ogni giorno nel mondo.


Ovviamente ciò dipende dalla definizione che diamo alla parola miracolo, ma è impossibile per chiunque negare che a volte succedano cose che semplicemente non ci si aspetterebbe mai. Certe cose servono a restituire la fede a coloro che l’hanno persa. E anche per ricordare a tutti che niente è impossibile.


Rob e Val sono i genitori di un bambino nato a sole 23 settimane di gestazione. Loro hanno sicuramente un motivo per credere nei miracoli.

Valerie Ray

Logan Ray è nato avendo tutto contro. Era molto prematuro e alla nascita pesava solamente 700 grammi. Inoltre, era lungo appena come un pupazzo di Superman che suo padre aveva comprato per lui.


Neanche a dirlo, i medici temevano il peggio e lo stesso vale per i genitori di Logan. Ma il bambino, che vediamo nella foto sopra accanto al pupazzo di Superman, aveva un vero spirito da guerriero.

Dopo aver trascorso 105 giorni in ospedale, Logan finalmente è potuto andare a casa. Oggi il bambino ha 4 anni e sua madre Val ogni anno gli scatta foto a fianco al pupazzo di Superman come promemoria della sua straordinaria forza.

Wikimedia Commons

In un’intervista, Val ha detto: “Lui è un piccolo supereroe, anche quando pesava solo 700 grammi. Io lo chiamavo il mio piccolo ‘bimbo tosto’.”


“Il dottore mi guardava e diceva: ‘Beh, vedremo come va’ e io gli rispondevo sempre: ‘Ma è un bimbo tosto!’.”

Secondo le notizie, la nascita prematura di Logan si è verificata quando Val ha scoperto di avere un’insufficienza cervicale, un problema che fa sì che la cervice si accorci e si apra prematuramente, causando spesso aborti spontanei.

Valerie Ray

I medici hanno tentato di ricucirla ma l’operazione non ha avuto successo e Val e Rob si sono sentiti dire che probabilmente ci sarebbe stato un aborto.


“Praticamente i medici hanno detto a me e a Rob che stavamo tornando a casa per avere un aborto,” ha raccontato Val.


“Sia io che Rob abbiamo guardato i medici e abbiamo detto che non saremmo andati da nessuna parte. Saremmo rimasti in ospedale, sia che il bambino nascesse il giorno seguente sia che nascesse quattro mesi dopo.”


Il parto


Il 25 luglio 2016, venti giorni dopo essersi sentiti dire di prepararsi al peggio, Val ha partorito. Logan è stato subito portato in terapia intensiva neonatale, aveva due emorragie al cervello, due soffi al cuore e un’infezione del tratto urinario.


Rob ha detto: “A quel punto avevamo davvero paura di perderlo. Credevamo che non avesse possibilità di andare avanti.”


A 11 settimane, Logan ha subito un intervento laser agli occhi per sistemare la retinopatia dovuta all’essere nato prematuro, che avrebbe anche potuto renderlo cieco.

Ma Logan ha sempre dimostrato un grande coraggio ed è andato avanti. Dopo 105 giorni è riuscito ad andare a casa assieme ai suoi genitori.


“Ad ogni compleanno gli scattiamo una foto in cui tiene in mano il suo Superman, ed ora è fantastico vedere la differenza di stazza,” ha detto Val.
“Lui lo guarda e noi gli diciamo che lui era piccolo così, ma non so se riesca a capire il concetto ancora!”

Davvero incredibile! I miracoli avvengono sul serio e il piccolo Logan ne è la prova vivente.


Siamo molto felici che questo bambino sia riuscito a farcela nonostante le aspettative. Condividete l’articolo per elogiare il fantastico team di medici che si è preso cura di lui.

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