Nonostante la seria opposizione, il bullismo rimane un grande problema nelle scuole di tutto il mondo.
Migliaia di studenti hanno a che fare con il bullismo, in diverse forme. A volte può intaccare la loro autostima e sicurezza di sé, a volte può causare loro la paura di andare a scuola. In alcuni casi, i bambini vengono addirittura condotti al suicidio come modo di fuggire dal problema e dal trauma.
Non dovrebbe esserci bisogno di dire che tutti avremmo la responsabilità di combattere il bullismo quando lo vediamo. Nelle scuole questa responsabilità ricade per la maggior parte sugli insegnanti e le altre persone adulte che ci lavorano, coloro che sono in grado di distinguere cosa sia giusto e cosa sbagliato.
Ciò rende un incidente avvenuto di recente in Spagna ancora più orribile: quattro maestre sono state accusate di aver bullizzato una bambina di 7 anni affetta da autismo.
Una famiglia di Siviglia ha aperto una causa contro quattro maestre dopo aver utilizzato un registratore nascosto nello zaino della figlia. Nella registrazione si sentono le maestre che prendono in giro e insultano la bambina che ha disturbi dello spettro autistico, disturbo pervasivo dello sviluppo, disturbo dello sviluppo del linguaggio ed epilessia.
Un articolo nel giornale spagnolo La Vanguardia dice che la famiglia della bambina si è insospettita quando la figlia ha avuto due attacchi epilettici in una settimana ed è tornata a casa con ferite autoindotte. In quella settimana il suo modo di comportarsi è cambiato e la cosa ha messo in allerta i genitori che hanno deciso di scoprire se accadesse qualcosa a scuola.
Hanno chiesto alle insegnanti ma gli è stato risposto che non avevano notato nessun tipo di bullismo da parte dei compagni di scuola. I genitori però non erano convinti, perciò hanno deciso di nascondere un registratore nello zaino della figlia. Dopo aver ascoltato l’intera registrazione hanno portato tutto alla polizia.
Nella registrazione effettuata in una classe di bambini con bisogni speciali, i genitori hanno sentito un’insegnante urlare contro la figlia. Inoltre hanno sentito la figlia essere aggredita verbalmente. L’insegnante diceva cose tipo: “Questa bambina ha il cervello che non funziona” e “Lavati le mani sporcacciona, ho visto che le mettevi nel naso”. Questi commenti sono stati fatti davanti agli altri bambini.
Secondo La Vanguardia, le insegnanti hanno anche paragonato la bambina a un criminale malato di mente che qualche mese prima aveva aggredito una donna a Barcellona, suggerendo che da adulte le persone che soffrono di determinati disturbi finiscono sempre in prigione.
In altre parti della registrazione pare che le maestre critichino la madre della bambina. Di nuovo davanti agli altri bambini della classe.
Grazie alle registrazioni i genitori hanno potuto aprire una causa legale contro le quattro insegnanti.
È assolutamente inaccettabile che le persone che dovrebbero proteggere i bambini dal bullismo siano invece quelle che si comportano da bulle. Non riesco neppure ad immaginare l’ansia e il dolore provato dalla bambina mentre soffriva a causa delle sue maestre.
Dobbiamo mettere fine a questo abuso di potere il prima possibile. Speriamo che le colpevoli ricevano al più presto la punizione adeguata.