A volte non riusciamo a comprendere il significato delle parole che usiamo nella vita quotidiana, specialmente quando ci riferiamo a delle persone.
Se parliamo di maternità, la società riconosce come madri quelle donne che hanno avuto dei figli naturali. Per non si sa quale motivo, si dimentica spesso che in tutto il mondo ci sono milioni di persone che diventano genitori attraverso l’adozione.
Per le mamme e i papà che scelgono l’adozione, la questione è molto semplice: i bambini che accolgono sono i loro figli, proprio come se fossero dei figli naturali. Eppure, ci sono ancora persone che insistono nel fare distinzioni e li definiscono “figli adottivi”.
L’attrice Sandra Bullock si è fatta sentire e ha deciso di mettere fine a questa pratica, come ha rivelato nell’intervista con InStyle. Lei ha due figli che ha adottato e per lei sono importanti proprio come sarebbe stato un figlio naturale. Lei non è la loro madre naturale, ma il suo istinto materno non è diverso da quello che sarebbe stato in quel caso.
La star di Hollywood Sandra Bullock è nota per le sue interpretazioni in film di successo come “Gravity”, “Bird Box” e “Ocean’s 8”.
L’attrice nata in Virginia ha vinto diversi premi nella sua carriera ed è una delle attrici più pagate. Pare che il suo patrimonio netto sia di 250 milioni di dollari.
Ma Sandra non ha mai lasciato che la sua fortuna definisse ciò che lei è. Nonostante il suo successo sul grande schermo, Sandra Bullock è stata elogiata dai media per la sua natura “amichevole e diretta e di poche pretese”.
Non c’è dubbio che l’attrice abbia un cuore d’oro e un livello di impegno nei confronti degli altri esseri umani formidabile. Tanto per dirne una, è una grande sostenitrice della Croce rossa americana, alla quale ha donato milioni di dollari.
Ma negli ultimi anni, ad essere finiti sotto i riflettori sono stati i suoi figli e il suo modo di vedere la maternità. Nel 2010, l’attrice ha annunciato il suo piano di adottare un bambino nato in quello stesso anno a New Orleans, in Louisiana.
In un’intervista con Parenting, l’attrice ha rivelato come mai abbia scelto l’adozione.
“Ho pensato ‘forse no’, ma poi c’è stato l’uragano Katrina. Sto per piangere… c’è stato l’uragano Katrina a New Orleans e qualcosa mi ha detto che lì c’era mio figlio. È stato strano,” ha detto Sandra Bullock.
Oggi l’attrice, 57 anni, è madre di due figli di origini afro-americane: Louis, 12 anni, e Laila, 10. Come già detto, Louis è stato adottato da appena nato nel 2010, mentre Laila è arrivata nel 2015.
Secondo Sandra, Louis è un bambino buono, sensibile e con grandi capacità come leader. Laila invece è una bambina che non ha paura di nulla e una piccola guerriera.
Da quando ha adottato i bambini, l’attrice li ha tenuti entrambi lontani dai riflettori. Ci tiene a proteggere il diritto di privacy dei suoi figli, come è giusto che sia.
Ma di recente la star ha affermato che i figli adottivi non andrebbero chiamati così e ha chiesto pubblicamente che i media e la società smettano di parlarne in questi termini.
“Dovremmo tutti riferirci a questi bambini come ‘i nostri figli’, e smettere di dire ‘ i miei figli adottivi’. Nessuno chiama i propri figli ‘mio figlio in provetta’ o ‘mio figlio nato da una serata in un bar’. Chiamiamoli figli e non figli adottivi,” ha detto Sandra nella sua intervista con InStyle.
Secondo lei, le donne hanno il diritto di chiedere agli altri di non fare distinzioni tra figli e figli adottivi. Perché essere madri è molto più di mettere al mondo un figlio.
L’attrice desidera che i suoi figli crescano in modo completamente normale, ma vuole anche averli vicini. Nel 2015 ha perfino fatto causa a una pubblicazione che ha utilizzato una foto di sua figlia senza consenso.
In un’altra intervista con Red Table Talk, l’attrice ha ricevuto molte attenzioni per aver parlato delle difficoltà di crescere bambini di colore. Lì, ha incontrato Jada Pinkett-Smith e Adrienne Banfield-Norris ed ha parlato dell’essere madre di due bambini afro-americani.
Ha affermato che a volte vorrebbe avere lo stesso colore di pelle dei suoi figli. Pensa che ciò renderebbe le cose molto più semplici riguardo al modo in cui le persone li vedono come famiglia.
“Devo dire che vorrei che avessimo la pelle dello stesso colore… perché a volte è così,” ha confessato Sandra.
“Sarebbe più semplice per il modo in cui le persone si approcciano a noi. Ed io per loro ho gli stessi sentimenti che avrebbe una mamma di colore verso i suoi figli di colore o una mamma bianca verso i suoi figli bianchi.”
Sia Jada Pinkett-Smith che Adrienne Banfield-Norris erano d’accordo con lei.
L’attrice ha aggiunto che spera che nessuno giudichi la sua famiglia dal colore della pelle. E che spera che le persone riescano a guardarli “con occhi diversi”.
Una madre non è semplicemente quella che partorisce un figlio. Una madre è colei che dà il suo amore a un bambino e con il quale forma un legame che trascende il tempo.
Se pensate che non ci sia nulla di più forte del legame tra una mamma e il suo bambino, condividete l’articolo su Facebook.
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