Il dottor Sibongiseni Dhlomo delle autorità della sanità pubblica della provincia di Kwazulu-Natal, in Sud Africa, ha confermato in un post su Facebook che in un sobborgo di Durban si sentiva il pianto disperato di un neonato.
I paramedici e i soccorritori d’emergenza sono arrivati sulla scena e si sono dati da fare per capire da dove provenisse quel pianto.
Hanno trovato la bambina dentro un canale di scolo dell’acqua piovana. Hanno iniziato subito l’operazione di soccorso.
La delicata missione di salvataggio è durata quattro ore e sono serviti scalpello e martello per poter rompere lo scolo e riuscire a prendere la piccola.
I media americani hanno detto che la bambina è stata trovata con ancora il cordone ombelicale attaccato e che si pensa avesse tra uno e tre giorni di vita.
È stata portata subito in ospedale e il dottor Timothy Hardcastle ha affermato che la bambina, a parte un po’ di ipotermia, è in salute e sta bene.
“È un miracolo”
Il dottore ha detto che “è stato un miracolo del paradiso che sia ancora viva”.
“Credo che qualsiasi bambino che sopravvive per alcune ore – e oserei dire che siano state almeno quattro o cinque – in un canale di scolo a solo uno, due o tre giorni di vita sia stato miracolato,” ha aggiunto.
La bambina ora ha una nuova vita e un nome, si chiama Sibanisethu, che significa “il nostro raggio di sole”.
La polizia è all’opera per trovare i genitori ed è stata aperta un’indagine per tentato omicidio.
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Siamo felicissimi che la bambina sia stata salvata e speriamo che trovi una famiglia e una casa piena d’amore.