Le persone sono tutte diverse e anche le nostre vite sono diverse, siamo tutti unici a modo nostro.
Però è molto importante ricordare che siamo tutti esseri umani.
Aiutare i senzatetto è qualcosa che a molte persone piace fare, mentre altre preferiscono evitarlo.
Joey Mustain era a pranzo con sua figlia Stella in un ristorante della catena di fast-food Chick-fil-A.
I due stavano mangiando quando un senzatetto è entrato nel ristorante e ha chiesto degli avanzi.
Joey ha notato le scarpe rovinate e infangate dell’uomo e i suoi capelli aggrovigliati.
Mentre aspettava il direttore del ristorante il senzatetto ha parlato gentilmente ai clienti ma loro hanno “risposto con riluttanza”, ha raccontato Joey.
Una volta a casa Joey ha raccontato l’intera storia su Facebook:
“Oggi ho portato Stella da Chick-fil-A. È dove andiamo di solito per le nostre uscite padre-figlia. È pulito, buono e il parco giochi per lei è un’attrazione ogni volta che lo vede.
Abbiamo finito di mangiare e lei è andata a farsi tornare un po’ di appetito per il dolce giocando con gli altri bambini. Quando siamo tornati dentro per prendere il gelato, lei ha deciso di voler mangiare seduta a un tavolo e non all’aperto. E sono felice che lo abbia fatto.
Ci siamo seduti vicino ai distributori di bevande e da lì abbiamo avuto piena visuale su questa bellissima scena: un senzatetto è entrato e ha chiesto se ci fossero degli avanzi.
Aveva le scarpe infangate, i capelli aggrovigliati e la barba lunga.
Le persone vicino a lui si sono tenute a distanza, ma ciò non lo ha fermato dall’essere gentile. Ha parlato con le persone che gli hanno risposto con riluttanza, e sorrideva mentre aspettava il direttore.”
“È stato gentile e sorrideva durante l’attesa.
Tutto ciò che ho capito della conversazione è stato che il direttore voleva offrirgli un pasto caldo e vero, non solo degli avanzi.
L’unica cosa che voleva in cambio era che pregasse insieme a lui.
Il senzatetto ha acconsentito. Nonostante fosse molto impegnato, il direttore si è fermato lì, ha messo le mani su quelle dell’uomo, e insieme hanno iniziato a pregare.
In quella preghiera c’era amore. Quel senzatetto non è stata una macchia nella reputazione del ristorante, bensì il motivo per cui quel locale apre le sue porte ogni giorno.
Ho detto a Stella di guardare poi lei mi ha chiesto cosa stesse succedendo, quando gliel’ho detto anche lei ha chinato la testa.
In quel momento ho capito che Chick-fil-A non fa business solo per i profitti, ma che lo utilizzano anche per il culto…
Amo dare a mia figlia lezioni di vita e mi piace vedere quando sono altri cristiani a dargliele. Grazie Chick-fil-A che oggi ti sei preso cura del prossimo.”
Il direttore avrebbe potuto sbattere fuori il senzatetto, invece ha deciso di fare la differenza.
Quando fuori è freddo e i senzatetto lottano per sopravvivere a quelle condizioni, pensate a come si possa fare un cambiamento positivo.