Uomini rapiscono ragazza mentre va a casa da sola, poi lei ricorda il consiglio della madre

Fin da piccola mi è sempre stato detto di non parlare con gli sconosciuti.

Generalmente è una regola che seguo alla lettera, ma nonostante ciò ci sono delle volte in cui getto al vento la cautela o semplicemente dimentico che una volta calato il sole sono più vulnerabile.

Pensare “tanto a me non succederà mai” è la cosa più pericolosa di tutte.

La studentessa del college Jordan Dinsmore, 20 anni, una sera era quasi arrivata a casa quando tre uomini l’hanno aggredita. Fortunatamente Jordan ricordava bene le istruzioni di sua madre riguardo cosa fare in determinate situazioni, ed è riuscita a scappare…

Jordan, 20 anni, stava tornando a casa dal lavoro quando è stata aggredita da tre uomini. Oltre ad averla minacciata con una pistola, le hanno chiesto il suo bancomat e tutti i suoi oggetti di valore, oltre a ordinarle di mettersi alla guida della macchina.

La situazione sembrava senza speranza finché Jordan non ha ripensato ai consigli di sua madre.

Gli uomini erano armati e le hanno chiesto di guidare la macchina.

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“Cosa farebbe la mamma?”

Minacciata con una pistola, la ragazza non ha avuto altra scelta che obbedire. Mentre guidava verso un benzinaio per fare il pieno, ha iniziato a pensare a come tirarsi fuori da quella situazione.
“Mi hanno detto che avrei dovuto fare sesso con almeno uno di loro,” ha detto Jordan ad ABC News4. Però ha ricordato le parole di sua madre e ha capito cosa fare.

Le è tornato in mente che anche sua madre aveva dovuto evitare un’aggressione sessuale ai tempi del college.

“Mia madre mi diceva sempre: ‘Non fare in modo che rimangano soli con te perché così non potrà aiutarti nessuno, non ci sarà nessun passante che ti veda o ti senta e non riuscirai ad uscirne’,” ha detto Jordan.

Jordan aveva pochissime opzioni. O continuava a guidare la macchina, o saltava fuori mentre era in corsa.

Il salto

Non c’era tempo per pensare. Jordan ha aperto la portiera ed è saltata giù dall’auto in corsa.

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“Pensavo dentro di me: ‘Fallo, fallo, fallo’ e subito dopo ho aperto la portiera e ho visto la strada,” ha detto Jordan.

“Poi mi sono rialzata barcollando.”

La ventenne ha iniziato a gridare aiuto e a farsi notare dai passanti. La terza auto a passare di lì si è fermata ad aiutarla.

“Erano in un’auto in movimento senza nessuno alla guida e una ragazza di 20 anni li aveva battuti in intelligenza,” ha detto Jordan. “Avrei voluto vedere le loro facce in quel momento, per fargli capire che anche se sono stata una vittima non sono riusciti ad accanirsi su di me.”

In seguito la polizia ha arrestato due ragazzi collegati all’incidente.

Dovrebbero leggerlo tutti. È sempre importante avere un piano in mente nell’eventualità che ci si ritrovi in una situazione terribile.

Condividete questa storia con tutti quelli che conoscete.