Uomo crede siano gli ultimi momenti della moglie dopo aver staccato il respiratore, lei dice: “Portami via di qui”

Le giovani coppie che si sposano, solitamente pensano di avere decenni davanti a loro per crescere e costruire la loro vita. Ma come sappiamo, la vita può essere incredibilmente imprevedibile e mettere sul nostro cammino imprevisti che non ci saremmo mai aspettati.


Nel maggio 2007, quando Ryan Finley si è svegliato, sembrava essere tutto normale. Ha guardato l’ora e si è reso conto che era ora di svegliare anche sua moglie, Jill Finley.

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“Sono andato a svegliare Jill ed è anche questo un miracolo, perché non lo faccio mai nei sabati mattina,” ha raccontato in seguito.


L’ha chiamata ma lei non ha risposto. Sorpreso, ha iniziato a scuoterla, ma lei continuava a non rispondere. Dopodiché, lui ha iniziato a innervosirsi e impaurirsi. Ryan ha chiamato subito i soccorsi e nel frattempo ha iniziato a fare il massaggio cardiaco a sua moglie.

Una volta arrivati i paramedici l’hanno subito caricata in ambulanza per portarla in ospedale. Lui li ha seguiti con il suo mezzo.


Quando sono arrivati in ospedale e i medici hanno valutato le condizioni di Jill, sono giunti alla conclusione che la donna avesse avuto un infarto.

Jill è stata sottoposta a diverse procedure mediche che la stabilizzassero, mentre Ryan aspettava fuori dal pronto soccorso e di tanto in tanto riceveva aggiornamenti sulle condizioni della moglie.

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Quando finalmente è uscito il dottore per parlare con Ryan delle condizioni di sua moglie, ha concluso suggerendogli di pregare. Ryan ha raccontato di essersi reso conto che la situazione fosse critica. “Quando un dottore ti suggerisce di pregare, capisci che le cose sono estremamente serie.”


Poco dopo, i medici gli hanno detto che sua moglie era in coma. Lui non riusciva a credere che la sua bellissima moglie, e donna di 31 anni piena di vita, stesse lottando tra la vita e la morte.

Nelle due settimane in cui Jill è stata in coma, sono state parecchie le persone che sono andate a farle visita e hanno mostrato il loro sostegno a Ryan. Tra loro, è andato anche uno dei cugini di Jill, con la bibbia in mano. È rimasto lì e ha letto la bibbia per Jill per almeno un’ora.


Poi ha lasciato la bibbia a Ryan, dicendogli di leggerle qualsiasi passaggio desiderasse. Da quel momento, Ryan ha iniziato a leggere a sua moglie passaggi della bibbia a voce alta e sperava che si sarebbe risvegliata.

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Dopo 11 giorni di coma, Ryan è andato a casa per trascorrere un po’ di tempo da solo. Si chiedeva se fosse il caso di staccare Jill dal respiratore, come suggerivano i medici. Secondo loro non ci sarebbero stati miglioramenti nelle sue condizioni, perciò gli hanno suggerito di staccarla dal respiratore.


Lui sapeva che ciò significava che Jill sarebbe potuta morire da un momento all’altro, ma il giorno dopo ha detto comunque ai medici di staccare la spina. L’hanno staccata dal respiratore al 14° giorno di coma.

Circa 5 ore dopo, Jill ha iniziato a muoversi e biascicare. Ryan non riusciva a sopportare la vista di quelli che credeva essere gli ultimi momenti di vita della sua amata moglie, perciò è uscito ad aspettare in sala d’attesa.


Ha raccontato ciò che è successo dopo: “È uscita l’infermiera e mi ha detto: ‘Credo che dovrebbe entrare, sta parlando’.”

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Ryan è entrato pensando che fosse l’ultima conversazione con sua moglie. Ha raccontato: “Sono entrato e Jill stava parlando. La prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Portami via di qui. Voglio andare a casa’.”


L’uomo era scioccato e non sapeva se si trattasse solamente di un momento di lucidità. Perciò ha iniziato a farle domande alle quali avrebbe potuto rispondere solo se fosse stata veramente lei. Le ha chiesto i nomi dei loro animali domestici e qualche veloce calcolo di matematica, e lei ha risposto sempre correttamente. Poi lei gli ha perfino chiesto di portarla al suo ristorante messicano preferito per cena.


In seguito, Jill ha affermato di non ricordare il coma. Lei sentiva solamente di essere stata lontana per un po’ e che poi era tornata. In un’intervista, a Ryan hanno chiesto cosa secondo lui gli avesse restituito sua moglie e lui ha risposto subito dicendo: “Dio. Un intervento divino. Penso sinceramente sia questo.”


Ma non tutto è tornato come prima quando Jill si è risvegliata. Ha dovuto imparare nuovamente alcune delle sue capacità motorie, come ad esempio lavarsi i denti o allacciarsi le scarpe.


La coppia ha visto tutto questo come una seconda possibilità nella vita e per la loro relazione, e ha assicurato che sono sempre uno al fianco dell’altra. In quanto a Jill, ha detto che Ryan ha preso la giusta decisione staccandola dal respiratore, perché lei non avrebbe mai voluto passare la sua vita da “vegetale”.

A Ryan sono rimaste l’ansia e la paura dovute a quanto accaduto. Ha raccontato: “Non c’è notte in cui non mi svegli. Di solito le do un calcetto, e se lei me lo restituisce so che è tutto a posto.”

A volte la vita ci da una seconda possibilità che non potremmo mai immaginare! Siamo molto felici che sia Ryan che Jill stiano bene.


Condividete con tutti questa storia miracolosa per migliorare la loro giornata.

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