Ammiro davvero coloro che seguono i loro sogni.
Non importa ciò che dicono gli altri, loro vogliono provarci e dare tutto, indipendentemente dal risultato.
Però ci sono anche delle regole non scritte.
Scegliere grandi cantanti come Whitney Houston probabilmente è qualcosa che in pochi consiglierebbero ad altri di fare prima della loro prima audizione.
Ci vuole tanto coraggio per osare farlo nonostante ciò che tutti gli altri pensano.
Ma è esattamente ciò che ha fatto Glennis Grace.
Quando ha dovuto affrontare i giudici sul palco di “Britain’s Got Talent” ha scelto in grande e ha puntato tutto.
Aveva tutto da perdere, ma ciò che ha guadagnato non aveva prezzo.
Nonostante talent show proprio come “Britain’s Got Talent” vadano in onda ormai da anni, continuano sempre a comparire nuove stelle.
È facile pensare che al mondo ci siano cantanti che avrebbero dovuto essere scoperti tempo fa, ma il talento sembra diffondersi.
Ovviamente, esistono anche persone che decidono di non iscriversi a questo tipo di programmi, oppure che osano farlo solo dopo tanti anni.
Ma una cosa è certa: siamo molto felici che Glennis Grace abbia colto questa opportunità.
Quando è salita sul palco durante il programma britannico, sembrava che nella sua vita non avesse fatto altro che stare sotto i riflettori.
Il suo grande fascino e il suo carisma hanno fatto sì che appena pochi secondi dopo l’inizio della sua audizione, ci tenesse incollati allo schermo.
Io ho avuto subito un’ottima sensazione, infatti il suo talento non è stato per nulla deludente.
Ma, inizialmente, quando ha rivelato la canzone da lei scelta, ammetto di aver rabbrividito.
Io faccio parte di coloro che credono che sia meglio non scegliere nomi grossi e importanti come Elvis Presley o Whitney Houston.
Le loro voci sono immortali e penso davvero che nessuno, a parte loro, possa rendere giustizia ai loro brani.
Invece, Glennis mi ha fatto aprire gli occhi.
Canzone impossibile
Alla sua prima audizione, si è esibita con un classico di Whitney Houston, la canzone “Run to You” presente nella colonna sonora del film “Guardia del corpo” del 1992.
Non ha deluso nessuno.
Ha incantato tutti fin dalla prima nota.
La sua voce non è uguale a quella di Whitney, ma è riuscita ad affascinare tutti semplicemente essendo se stessa.
Mentre cantava mi ha conquistato e fatto venire la pelle d’oca.
Poi si sono alzati tutti in piedi, come prevedibile. Era nata una stella.
Nessuno dovrebbe perdersi questa esibizione.
Speriamo di rivedere presto questa cantante bravissima.
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