Donald Trump sarà anche andato a leccarsi le ferite per aver perso le elezioni presidenziali lontanissimo da Washington DC, ma solo un pazzo penserebbe che non stia già organizzando il futuro.
Negli ultimi mesi il mondo ha visto Trump cadere lentamente dalla poltrona più potente di tutte. Poi la settimana scorsa la sua caduta si è completata quando Joe Biden è diventato ufficialmente il 46° presidente degli Stati Uniti.
È noto a tutti che Trump non ha partecipato all’insediamento del suo successore, decidendo invece di volare in Florida assieme a sua moglie.
Ma questo esattamente cosa comporta? Beh, Trump – che al momento rimane incriminato ed è diventato il primo presidente nella storia degli USA ad esserlo due volte – ha varie strade davanti a lui.
Lui stesso, il giorno stesso che ha lasciato Washington, ha promesso ai suoi seguaci che farà ritorno. Migliaia di persone hanno provato a interpretare le sue parole, ma chiunque deve tirare ad indovinare come le veda esattamente lui nella sua mente.
“Arrivederci. Vi vogliamo bene. In qualche modo torneremo,” ha detto.
“Fate buona vita. Ci vediamo presto.”
Nel frattempo, si è parlato del fatto che potrebbe fare il passo di fondare il suo partito politico.
Le voci sul “Patriot Party” si sono diffuse a macchia d’olio in seguito alla sua partenza da Washington. Non sono state confermate né negate ufficialmente, ma a questo punto è sicuro dire che Trump probabilmente farà qualcosa che nessuno si aspetterebbe.
In ogni caso, l’ex capo dei servizi segreti Richard Grenell si è dato da fare per rassicurare i seguaci di Trump. Ha detto che ha in mente di concorrere di nuovo come presidente con il partito repubblicano in futuro.
Secondo Grenell, che attualmente lavora come ambasciatore e diplomatico, Trump ha assicurato ai suoi assistenti più vicini alla Casa Bianca che sta pensando di concorrere di nuovo come presidente nel 2024.
Grenell ha detto in un’intervista con Newsmax: “Ha detto più volte che vuole concorrere di nuovo.”
Ha detto anche che Trump è in assoluto il politico più popolare del partito repubblicano.
“Chiaramente, Donald Trump è un repubblicano e dovrebbe concorrere di nuovo come repubblicano.”
Trump stesso è rimasto in silenzio da quando si è trasferito in Florida. La settimana scorsa un giornalista gli si è avvicinato mentre era a cena e lui ha rotto il silenzio: “Faremo qualcosa, ma non ora.”
Naturalmente, per prima c’è la questione che l’ex presidente è stato incriminato. Ora la cosa è arrivata al senato e alla fine sarà metodo di misura della lealtà a lui rimasta nel partito repubblicano.
Il presidente Joe Biden ha detto a CNN che il processo per le accuse “ci sarà”. Ma ha anche detto che non crede che molti senatori repubblicani voterebbero per dichiararlo colpevole.
Comunque la si guardi, pare che la vita di Trump da qui in poi sarà estremizzata come lo è stata negli ultimi 4 anni. Probabilmente non ha ancora abbastanza forze da poter creare il suo movimento politico, ma ha ancora tantissimi sostenitori.
Se tra quattro anni Trump riuscirà di nuovo a concorrere per la Casa Bianca oppure no, dipenderà dal risultato del processo.
Se concorrerà contro Joe Biden o qualcun altro, per esempio Kamala Harris, è ancora da vedere.
Che ne pensate? Secondo voi sarebbe adatto a diventare di nuovo presidente degli Stati Uniti?
Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.