Bimbo di 5 anni con malattia terminale esprime suo ultimo desiderio e muore tra le braccia di Babbo Natale

Mi sono sempre chiesto quanto si divertano coloro che interpretano Babbo Natale ogni anno durante le festività.

Non deve essere un lavoro facile, la sola pressione di dover essere all’altezza delle aspettative di ogni bambino che vedi mi farebbe crollare.

Tuttavia, deve esserci sicuramente un grande senso di soddisfazione alla fine di ogni giornata.

Dopo tutto, un buon Babbo Natale ha il potere di portare un sorriso sul volto di tutti i bambini, indipendentemente dal loro stato d’animo, e il solo fatto di sapere che sta infondendo un senso di magia in un mondo che ne ha così disperatamente bisogno deve essere come un balsamo curativo per l’anima.

Tuttavia, pochi Babbi Natale hanno affrontato una situazione così difficile e tragica come quella di Eric Schmitt-Matzen, ingegnere meccanico e co-proprietario della Packaging Seals & Engineering, che ogni anno si presenta come Babbo Natale per eventi e concerti.

Secondo quanto riportato, un giorno del 2016 Eric era appena tornato a casa dal lavoro, quando ha ricevuto una chiamata urgente da un ospedale del Tennessee.

Eric ha rivelato alla stampa che all’altro capo del filo c’era un’infermiera che lo aveva chiamato perché in ospedale c’era un bambino di cinque anni malato terminale il cui ultimo desiderio era quello di incontrare Babbo Natale.

Così si è precipitato in ospedale e ha incontrato la madre del bambino, che gli ha consegnato un regalo che il figlio aveva chiesto espressamente per quel Natale: una statuetta del cartone animato Paw Patrol. Eric ha preso il regalo e ha chiesto alla famiglia del bambino di aspettare fuori mentre lui incontrava il piccolo: non voleva piangere di fronte al bambino se la sua famiglia si fosse emozionata.

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Secondo il racconto di Eric, egli entrò nel reparto di terapia intensiva, si sedette in fondo al letto del bambino e gli chiese: “Cos’è questa storia che ho sentito che ti perderai il Natale quest’anno?”.

Dopo aver aperto il regalo, il bimbo ha risposto: “Dicono che morirò. Come faccio a sapere quando arrivo a destinazione?”.

Eric chiese allora al bimbo di fargli un favore speciale.

“Quando arriverai ai cancelli perlati, dì loro che sei l’elfo numero uno di Babbo Natale e so che ti faranno entrare”, disse.

Il bambino si alzò a sedere nel suo letto e abbracciò Eric. Eric ha poi dichiarato alla stampa che il bambino di cinque anni è morto tra le sue braccia.

“Era tra le mie braccia quando l’ho sentito morire”, ha spiegato l’uomo.

L’articolo prosegue sotto la foto:

“Ho trascorso quattro anni nell’esercito con il 75° Rangers e ho visto davvero tante cose. Ma sono corso al dipartimento delle infermiere piangendo a dirotto”.

Secondo le fonti, l’esperienza straziante di Eric lo ha lasciato in dubbio se volesse o meno continuare a fare il Babbo Natale. Tuttavia, dopo essersi obbligato a partecipare a un evento il giorno seguente, gli è stato ricordato il motivo che lo ha convinto a continuare: l’amore, le risate e la gioia dei bambini che incontra.

L’articolo prosegue sotto il video:

Pochi giorni dopo che la storia di Eric ha raggiunto una fama virale, nel dicembre 2016, il suo racconto degli eventi è stato messo in discussione. Il Knoxville News Sentinel, il primo a riportare la storia, pubblicò una nota del redattore in testa al suo articolo, rivelando di non essere stato in grado di “verificare in modo indipendente” il racconto di Eric.

Eric ha risposto dichiarandosi ferito dai dubbi sulla credibilità del suo racconto.

“Mi sento come se fossi stato usato e poi messo all’angolo”, ha detto in un messaggio di testo, come riporta il TIME.

“Ho sottolineato fin dall’inizio che intendevo mantenere la mia parola e non rivelare alcuna informazione che potesse portare all’identità delle persone”.

Fonte: Shutterstock

E ha aggiunto: “Ora mi stanno facendo passare per un bugiardo. Ho cercato di fare una buona azione, sono stato convinto a raccontare la storia di ciò che mi è successo… E ora la stampa mi ridicolizza per aver mantenuto la mia posizione”.

Questa storia è stata sicuramente sufficiente a farmi piangere. Se il gesto di Eric vi ha commosso, lasciate un commento nella sezione apposita.

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