Il mondo intero è bloccato a causa del coronavirus, perciò ora più che mai è importante darsi da fare gli uni per gli altri.
Le scuole sono chiuse e il nostro solito stile di vita è minacciato.
Probabilmente chi ne risente di più sono le attività che hanno perso i loro clienti e lottano per sopravvivere.
In America la catena di ristoranti Chick-fil-A si sta adattando in modo perfetto ad un nuovo modo di fare affari. Vogliono fare in modo che il Covid-19 non allontani i loro clienti dal loro cibo.
Uno dei ristoranti, a Cascade Park, si è rivolto a Facebook dicendo: “Per supportare e prenderci cura della salute e del benessere dei nostri clienti, il nostro ristorante è momentaneamente chiuso.
Il nostro team non vede l’ora di servirvi utilizzando il drive-in, soltanto per consegnare il vostro ordine (precedentemente prenotato sull’app di Chick-fil-A). Oppure consegna sul bordo della strada sempre prenotata tramite app. Il nostro orario rimane lo stesso, dal lunedì al sabato dalle 6:30 alle 22:00.”
Inoltre, hanno anche aggiunto un’opzione.
“Via con la prossima consegna,” hanno scritto su Facebook il 14 marzo. “Sapete che oltre al cibo consegniamo anche un bellissimo atteggiamento? È gratuito e prevede un bel sorriso di contorno.”
La settimana scorsa a Vancouver, Washington, un atto di compassione ha catturato l’attenzione del pubblico. Lo stesso locale di Cascade Park ha fornito un pasto a tutti coloro che lavorano nella sanità.
“Oggi siamo molto onorati della nostra collaborazione con PeaceHealth Southwest per servire il loro fantastico team,” hanno scritto su Facebook.
“Siamo davvero grati a John Dombroski e il suo team del Chick-fil-A di Cascade Park a Vancouver, che oggi ha preparato e servito 1000 pasti al nostro personale,” ha pubblicato su Facebook il PeaceHealth Southwest Medical Center.
“La vostra gentilezza in un momento così difficile è molto più apprezzata di quanto pensiate.”
Inoltre, KATU ha raccontato che molti lavoratori si sono messi a piangere per il bellissimo gesto.
Un atto davvero fantastico per ricompensare tutti coloro che si stanno dando da fare in un momento turbolento come questo.