Claudio Santamaria si esprime sulla genitorialità

Claudio Santamaria da anni ci meraviglia con il suo innato talento da attore versatile e che trasmette tutto quello che recita.

Grazie a bellissimi ruoli che sono entrati nei nostri cuori, come nell’ Ultimo bacio, Gli anni più belli e Lo chiamavano Jeeg Robot, Claudio ha saputo interpretare una varietà diversa di esseri umani.

Di recente, Claudio è apparso nel film Educazione Fisica di Stefano Cipani, ruolo dove la figura del genitore fa da protagonista.

In seguito, l’attore ha infatti espresso le sue idee, chiarissime, su come si dovrebbe far da genitori e sull’educazione dei figli.

Claudio Santamaria alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2019. Tutto il mio folle amore photocall. Venezia (Italia), 6 settembre 2019/ Shutterstock.

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Claudio è papà di due bambine: la piccola Atena, nata dal matrimonio con Francesca Barra e la quindicenne Emma, figlia della sua relazione con Delfina Delettrez Fendi.

Papà dunque sia di un adolescente che di una bambina piccola, l’attore è consapevole di cosa voglia dire essere genitore, specie di due figli in età così diversa con esigenze differenti.

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Nel film Educazione Fisica lo vediamo appunto in veste da genitore, ad affrontare un tema sensibilissimo, ovvero tre alunni che stuprano una coetanea.

Una volta convocati i genitori dalla scuola, assistiamo a come gli stessi non riescano a capacitarsi che i loro figli possano davvero aver compiuto un atto così terribile, cercando di difendere un’azione mostruosa.

Successivamente al film, Claudio ha colto l’occasione per offrire uno spunto di riflessione sul tema della genitorialità, in un monologo presentato a Le Iene.

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”Che cos’è un genitore?” chiede Claudio aprendo il suo discorso nel celebre programma.

”Io credo che sia un essere impopolare. Che non deve essere amico dei suoi figli”, aggiunge Claudio.

L’attore prosegue poi raccontando come, nel film già menzionato, interpreti un padre che difende un figlio che fa qualcosa di terribile. E Santamaria si chiede se difendendo i nostri figli, in realta non stiamo cercando di difendere noi stessi.

Secondo Claudio, il difendere sempre i nostri figli li priva in conseguenza dell’opportunità di crescere, cedere sempre alle loro richieste non li aiuta a trovare altre strade.

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La risposta? Saper dire di no ai nostri figli.

In più, Claudio ricorda l’importanza delle figure dei genitori acquisiti, che d’accordo con la parte biologica, rappresentano un punto saldo nella vita dei figli, da non ignorare o sminuire.

“Io sono un padre biologico e un padre acquisito, e non faccio nessuna differenza fra figli, fra i miei e quelli di mia moglie.”

L’artista prosegue: ”D’accordo con il loro padre biologico, sono anche io un punto di riferimento, perché non sono di passaggio: ho sposato mia moglie, viviamo insieme, siamo una famiglia”.

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Qui trovate parte del monologo di Claudio Santamaria alle Iene:

Sicuramente un approccio che fa riflettere.

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con Claudio Santamaria sul non essere amici dei figli e saper dire di no, o pensate che invece si debba essere amici dei propri figli e dire di sì più spesso?

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