Sentiamo purtroppo ormai spesso di aerei che si schiantano e di persone a bordo che perdono la vita a causa di queste bruttissime tragedie.
Sono delle notizie che non vorremmo mai sentire perché ci stravolgono tutta l’esistenza.
Una delle notizie mondiali più devastanti ultimamente è stata quella del 15 gennaio. Un aereo di una compagnia nepalese, diretto a Pokhara, si è schiantato in fase di atterraggio presso il fiume Seti Gandak.
A bordo c’erano 72 anime, 68 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio. Tutte e 72 le persone sono purtroppo decedute.
Le autorità del Nepal hanno identificato che la co-pilota della Yeti Airlines era Anju Khatiwada, una donna che aveva perso il marito proprio 16 anni prima.
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Una tragedia dentro la tragedia
Anju aveva tragicamente perso il marito dopo un volo della stessa Yeti Airlines, schiantatosi a giugno del 2006, secondo quanto riportato su TeleCinco.
La donna sarebbe stata spinta e motivata da questa terribile perdita a dedicare la sua vita all’aviazione e a crescere da sola il figlio piccolo.
Secondo quanto riporta BBC, il marito era anch’egli un co-pilota della stessa compagnia e si trovava nella cabina di pilotaggio in un aereo che trasportava riso e cibo verso la città occidentale di Jumla quando l’aereo precipita ed esplode in fiamme nel giugno 2006, uccidendo tutte e nove le persone a bordo.
“Era determinata, ha difeso i suoi sogni e realizzato quelli di suo marito”, ha detto Santosh Sharma, un membro della famiglia.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Modello esemplare
Anju Khatiwada era una delle sei donne che lavoravano come co-pilota nella Yeti Airlines e aveva alle spalle circa 6400 ore di esperienza in volo. Lei la amavano tutti ed era ”una gioia starle intorno”.
“Lei un capitano a pieno della compagnia aerea e aveva fatto voli da solista. Era una donna molto coraggiosa”, ha affermato una persona della compagnia.
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Khatiwada si risposò e aveva avuto un secondo figlio continuando a dedicare la sua vita alla famiglia e all’aviazione, quando questa tragedia dentro la tragedia ha colpito la sua famiglia, che dopo 16 anni ha perso anche lei.
Circa le cause di questo terribile incidente, al momento si può solo ipotizzare una serie di fattori come la probabile causa, tra i quali la scarsa sicurezza delle compagnie aeree del Nepal, il terreno montuoso e il tempo che la maggior parte delle volte è imprevedibile, oltre a velivoli obsoleti, regolamenti permissivi e scarsa supervisione.
Questa è una tragedia che ci spezza il cuore e vogliamo mandare tutte le nostre preghiere alle famiglie delle vittime e soprattutto al figlio di Anju, che in questo momento ha bisogno di tutto il supporto possibile!
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