Per la maggior parte delle persone, diventare genitore è uno dei doni più belli della vita. Ovviamente può anche essere un momento spaventoso, specialmente se non si hanno accanto persone che ci possano aiutare.
Rubin Swift è partito dalla sua città in Ohio per andare a prendere la bambina in un’altra città nello stesso stato. L’uomo aveva ricevuto custodia esclusiva perciò non vedeva l’ora di incontrare la sua piccola di pochi giorni, Ru-Andria.
Rubin non vedeva l’ora di portarla a casa e farla conoscere a parenti e amici.
Tuttavia, quando è andato all’aeroporto internazionale Sky Harbor insieme alla bambina per fare il check in, improvvisamente è stato fermato.
Nonostante avesse un certificato medico che diceva che la piccola era in grado di volare, la compagnia aerea Frontier ha detto di no.
Pare che la loro politica non permetta di volare ai bambini di meno di 7 giorni di vita.
Bloccato in una città che non conosceva e senza nessuno ad aiutarlo, Rubin è andato nel panico.
Cosa avrebbero fatto lui e sua figlia?
Poi si è ricordato di un’anziana signora conosciuta in ospedale. Joy Ringhofer è una volontaria del Banner University Medical Center e aveva tenuto in braccio la piccola appena nata.
Rubin e Joy sono andati subito d’accordo e sono diventati amici.
Era un tentativo, ma Rubin non sapeva a chi altro rivolgersi. Ha chiamato Joy e le ha spiegato la difficile situazione in cui si trovava.
Fortunatamente Joy non ha esitato neanche un momento. Rubin ha confermato che ciò che ha fatto è stato speciale: “Non mi aspettavo che dicesse ‘vengo a prendervi e vi porto a casa’. Ho pensato che volesse portarci in macchina fino a Cleveland, invece ci ha portati a casa sua, ci ha dato da mangiare e si è assicurata che la mia bambina stesse bene.”
Ciò che è successo nei tre giorni seguenti è sicuramente una prova che al mondo ci sono ancora persone buone.
Guarda il video per vedere cos’è successo:
Mi scalda il cuore vedere che bella persona è Joy. Lei con conosceva bene Rubin, ma ha comunque aperto le braccia e li ha accolti in casa sua, facendo molto più del dovuto.
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