È morta da oltre 100 anni, ma quando la guardi negli occhi… Incredibile.

Con il suo viso angelico, i capelli biondi, le guance paffute e un fiocco giallo tra i capelli, Rosalia giace nella sua bara di vetro dal 1920.

Sembra davvero che stia semplicemente dormendo.

Quando ho visto le sue foto, mi sono sentita davvero come se fosse ancora viva e volesse dire qualcosa.

E questo è esacerbato da un intrigante mistero: i visitatori affermano che i suoi occhi si aprano – e si chiudano – ogni giorno.

Il mistero di Rosalia ha affascinato migliaia di persone nel corso degli anni e molti hanno cercato disperatamente la risposta. Che è finalmente arrivata.

Continua a leggere per scoprire il segreto dietro questo mistero degli occhi di Rosalia…

Fonte: Wikimedia Commons/Maria Lo Sposo

Nata a Palermo nel 1918, la piccola Rosalia Lombardo aveva tragicamente solo 2 anni quando morì di polmonite il 6 dicembre 1920.

Completamente devastato dalla sua morte, suo padre, Mario Lombardo, portò il suo corpo al famoso tassidermista siciliano Alfredo Salafia.

Il suo corpo fu imbalsamato e posto in una bara di vetro nel convento dei Cappuccini a Palermo.

L’articolo prosegue sotto la foto:

Grazie al modo in cui il suo corpo è stato imbalsamato, sembra che stia dormendo pacificamente. La bimba ha oggi acquisito il soprannome “La bella addormentata”.

Il corpo di Rosalia rimane nelle catacombe del monastero fino ad oggi.

Sorprendentemente, gli studi hanno rivelato che i suoi organi sono rimasti quasi completamente intatti ed è stata definita una delle mummie meglio conservate al mondo.

E tutto questo è solo una parte della storia che rende Rosalia una bimba molto speciale…

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Ma i ricercatori italiani credono finalmente di avere la risposta all’enigma.

”E’ un’illusione ottica prodotta dalla luce che filtra dalle finestre laterali, che durante il giorno è soggetta a mutamento”, ha dichiarato il Curatore delle Catacombe dei Cappuccini dove giace Rosalia, Dario Piombino-Mascali, secondo il Mirror.

Ha aggiunto: “[I suoi occhi] non sono completamente chiusi, e in effetti non lo sono mai stati.”

Inoltre, il segreto dietro alla conservazione così impressionante del piccolo corpicino sembrerebbe stia nel fatto che per l’imbalsamazione, Alfredo Salafia abbia utilizzato prodotti come zinco, acido e alcool per preservare la pelle di Rosalia.

Qui sotto trovate un video dove si parla della conservazione della piccola mummia:

Anche se questa storia continua sempre a far parlare, vogliamo pensare alla piccola Rosalia, la cui vita è stata stroncata a soli due anni, in un modo terribile.

Mandiamo le nostre preghiere a chi la conobbe e a coloro che le furono accanto.

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