“Ho un piano”, gli ultimi momenti di un eroe dell’11 settembre a bordo di un aereo dirottato

Diciannove anni fa, un evento catastrofico ha cambiato il modo in cui vediamo il mondo.


L’11 settembre 2001, è avvenuto l’attacco terroristico più mortale nella storia dell’umanità. Ha ucciso 3.000 persone e ne ha ferite 25.000.


Spettatori da tutto il mondo hanno guardato con orrore i due aerei che si schiantavano contro il World Trade Center facendone crollare entrambe le torri. Un terzo si è schiantato contro il Pentagono, quartier generale del dipartimento di difesa degli Stati Uniti.


L’inimmaginabile orrore di ciò che è successo quel giorno rimarrà impresso per sempre nelle nostre menti. Un giorno in cui migliaia di persone stavano vivendo la loro vita senza avere idea di ciò che sarebbe successo.

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Ma purtroppo i passeggeri degli aerei dirottati hanno vissuto i loro ultimi istanti di vita nella paura e tutti cercavano di telefonare ai loro cari.


L’ultima azione di una delle vittime sul quarto aereo dirottato, lo United Flight 93 originariamente diretto contro Washington DC, è stata descritta come “una delle cose più coraggiose possibili”.

Il presentatore televisivo americano Mike Rowe, ha reso omaggio a Tom Burnett, eroe americano e uno dei passeggeri a bordo dell’aereo che è riuscito a sventare l’attacco, costringendolo a schiantarsi in un campo in Pennsylvania.

Tutte e 44 le persone a bordo dell’aereo sono morte, ma a terra nessuno è rimasto ferito.


In un post su Facebook, il presentatore di Discovery Channel ha trasmesso le ultime azioni di Burnett omaggiando l’eroe, padre (4 figli) e marito della California.

“Sono su un aereo che è stato dirottato. Ho in mente un piano. Di ai bambini che ci parlerò più tardi,” queste le parole di Burnett al telefono con la moglie, come scritto da Rowe.


Rowe ha ringraziato Burnett per la sua azione altruista, dato che ha impedito che l’aereo si schiantasse contro il Campidoglio, che sembra fosse l’obiettivo iniziale.

“Ciò che ha fatto Tom Burnett come ultima cosa su questa terra è una delle cose più coraggiose possibili. E le sue ultime parole alla moglie Deena sono tra le più motivanti che abbia mai sentito,” ha scritto Rowe.


“Le sue esatte parole sono in cima e in fondo a questa pagina. Sono state pronunciate nel 2001, in condizioni che io spero di non vivere mai personalmente. Non dimenticherò mai le ultime parole di Tom. Spero neanche voi.”

Rowe ha pubblicato la trascrizione delle ultime parole di Burnett alla moglie Deena. Dalle sue parole è chiaro che lui sapesse benissimo cosa stavano facendo i dirottatori e come stesse cercando in tutti i modi di fermarli, senza pensare minimamente alla sua sicurezza personale.


Nella sua prima telefonata alla moglie le ha detto che i dirottatori avevano appena accoltellato a morte un passeggero e che avevano una bomba a bordo. Poi le ha chiesto di avvertire la polizia.

Deena ha chiamato il 911 e poco dopo i piloti dell’Air Force americana sono stati istruiti di intercettare l’aereo prima che raggiungesse Washington.


Burnett, che al tempo era vice presidente di un’azienda di dispositivi medici, ha chiamato di nuovo la moglie e le ha detto di aver provato ad aiutare l’uomo accoltellato ma che non ha trovato polso. Poi le ha rivelato altri dettagli del piano dei dirottatori.


“Stanno parlando di far schiantare questo aereo. (pausa) Oddio. È una missione suicida… (poi lo ha detto anche alle persone sedute attorno a lui),” ha detto Burnett.


Inoltre, l’ha chiamata una terza volta per rivelarle altri dettagli.


“Dobbiamo fare qualcosa”

“Parlano di far schiantare questo aereo. Dobbiamo fare qualcosa. Sto pensando ad un piano,” ha detto.


“Chi ti sta aiutando?” gli ha chiesto Deena.

“Diverse persone. Tante persone. Siamo un gruppo. Non preoccuparti, ti richiamo dopo,” ha risposto lui.


Burnett ha ideato un piano per fermare i dirottatori assieme ad alcuni altri passeggeri, Mark Bingham, Todd Beamer e Jeremy Glick, istruendo altri passeggeri su cosa fare.

"We're Going to Do Something."You’ve been very quiet about the Kaepernick PR disaster at Nike. Any thoughts? – Sam…

Posted by Mike Rowe on Monday, September 10, 2018

Nella sua quarta e ultima telefonata a Deena, nonostante la moglie lo pregasse di non attirare l’attenzione su se stesso, lui ha detto di non poter aspettare le autorità. E ha aggiunto: “Deena, se vogliono far schiantare questo aereo, dobbiamo fare qualcosa!”


Deena ha detto a suo marito di amarlo e le sue ultime parole a lei sono state: “Non preoccuparti, dobbiamo fare qualcosa.”

La voce di Burnett è stata registrata dal registratore della cabina di pilotaggio, mentre gridava “Spingilo!”, potenzialmente in riferimento del carrello di cibo e bevande. I dirottatori hanno fatto schiantare l’aereo in un campo.


È stata avviata una fondazione in onore del coraggio di Burnett dai membri della sua famiglia. È “dedicata ad aiutare i giovani della nostra nazione a diventare bravi cittadini e futuri leader di domani”.

Nessuno di noi sa come si comporterebbe di fronte ad un orrore simile, sapendo inoltre di avere un destino ormai segnato. Burnett e gli altri passeggeri che hanno aiutato a fermare i dirottatori sono morti da eroi.


Quel giorno sono state salvate moltissime vite grazie all’altruismo di questi uomini. Aiutateci a rendere omaggio a questi eroi condividendo questa storia.

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