Sembra non esserci un giorno in cui viene detto che col calare della notte c’è stata un’aggressione o che una persona è diventata preda di qualcuno che voleva farle del male.
Basta accendere la TV per capire di cosa stiamo parlando. Andare in alcuni luoghi in determinati orari può essere molto pericoloso, io stessa evito di passare in strade che non siano quelle super trafficate che percorro di solito.
La vita di Polyana Viana però è diversa. È una ragazza brasiliana di 27 anni con cui davvero nessuno vorrebbe trovare da discutere.
È una lottatrice di MMA professionista iscritta alla UFC (Ultimate Fighting Championship). Molte delle sue vittorie sono avvenute per sottomissione, ma è anche molto brava a dare calci e pugni a coloro che tentano di farle del male.
Un sabato sera, un ladro ha tentato di derubare la ragazza sbagliata…
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Polyana ha raccontato a MMA Junkie che stava aspettando il taxi fuori dal suo appartamento a Rio de Janeiro quando un uomo le si è avvicinato e le ha chiesto l’ora.
Poco dopo ha capito che l’uomo aveva ben altre intenzioni oltre a quella di chiedere che ora fosse.
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Polyana ha raccontato a MMA Junkie: “Quando l’ho visto si è seduto di fianco a me e mi ha chiesto l’ora ma non se ne andava dopo che gliel’ho detta. Mi stavo già spostando con il telefono in mano cercando di nasconderlo, quando mi ha chiesto di darglielo e ha aggiunto: ‘Non reagire perché sono armato’. A quel punto ha messo la mano in tasca mostrando qualcosa, ma mi sembrava troppo morbido per essere una pistola.
Mi era molto vicino. Ho pensato: ‘Se è una pistola non avrà tempo di estrarla’. Mi sono alzata e gli ho dato due pugni e un calcio, lui è caduto e io l’ho preso alla gola da dietro. L’ho messo a sedere dove eravamo prima e gli ho detto: ‘Adesso aspettiamo la polizia’.”
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Polyana è riuscita a trattenere l’uomo fino all’arrivo della polizia. A quel punto è stato chiaro che la pistola non fosse una pistola, ma solo un pezzo di cartone pensato per intimidire gli altri.
Dana White, presidentessa di UFC, ha condiviso su Instagram la foto delle ferite del ladro.
Mi sa che quando si gioca col fuoco ci si scotta!