Ci sono delle paure che abbiamo tutti e che temiamo più di qualsiasi cosa al mondo.
Che il solo pensarci ci fa venire i capelli bianchi, e ci fa sudare dallo stress e dall’angoscia.
Una di queste paure è il perdere degli oggetti indispensabili. Degli oggetti che non solo hanno magari del valore materiale, ma oggetti senza i quali la nostra quotidianità non potrebbe proseguire come di solito.
E quando questo impensabile accade, e diventa realtà, sono momenti di terrore puro a regnare sulle nostre vite.
La cosa che più ci spaventa è forse che qualcun altro, nel frattempo, possa aver trovato quel portafogli, quella borsa, quello zaino e che ne stia usufruendo, senza provare a contattarci.
Che qualcuno ormai stia chiamando proprio un oggetto che è stato nostro fino a poche ore o minuti prima.
Questa paura deve aver provato un signore di Livorno, quando recatosi all’autolavaggio del quartiere, ha dimenticato il suo zaino.
Per fortuna per questo signore c’era Lorenzo Incontrera, un giovane di 24 anni che è un vero e proprio eroe di tutti i giorni.
Lorenzo è uno studente di ingegneria elettronica, che come molti studenti, fa il rider nel fine settimana per poter guadagnare dei soldi in più.
Un giorno si trova in un autolavaggio del suo quartiere, intento a pulire il suo scooter, quando all’improvviso si accorge di uno zaino abbandonato.
Uno zaino con ben duemila euro dentro.
Lorenzo infatti ricorda l’episodio dicendo: ”Stavo lavando lo scooter quando vicino alla macchinetta dei gettoni ho notato uno zaino. L’ho preso e ho chiesto a una signora lì vicino se sapeva di chi fosse, ma mi ha risposto di no. Non c’era nessun altro e quindi l’ho aperto e ho visto i soldi, oltre a mazzi di chiavi e un documento. Ho riconosciuto l’immagine sul documento, nel quartiere ci conosciamo un po’ tutti, e ho deciso di contattarlo.”
L’articolo prosegue sotto la foto:
E scatta così la caccia al proprietario dello zaino. Lorenzo infatti non ci pensa due volte e si mette subito all’opera per restituire lo zaino al signore che lo aveva dimenticato lì.
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”Se non avessi riconosciuto la persona, sarei corso da polizia o carabinieri a dare lo zaino, ma ho visto documento e foto e mi sono recato alla sua pasticceria. Non potevo lasciare tutto lì, qualcuno avrebbe potuto rubarlo” , racconta Lorenzo.
Lo zaino apparteneva a un proprietario di una pasticceria del quartiere.
Siccome Lorenzo il sabato sera era impegnato a fare consegne, ha lasciato detto nel locale che se il proprietario si fosse presentato, di andare a casa sua per recuperare lo zaino e tutto il contenuto.
”Non ero presente ma so che il proprietario dello zaino ha passato dei brutti momenti, aveva chiavi di casa, auto e locale all’interno dello zaino, oltre a soldi e carte di credito. I soldi contanti forse erano le robe dal valore minore… Era provato ma felice di aver trovato tutto. ”, dice Lorenzo.
Secondo quanto riportato, i due si sarebbero incontrati il giorno dopo e Lorenzo avrebbe commentato dicendo: ”Il giorno dopo ha voluto incontrarmi di persona, mi ha offerto una colazione e mi ha ringraziato. Mi ha dato pure una mancia, che non mi aspettavo e non era nemmeno dovuta. Era la cosa giusta da fare, nello zaino c’era la vita di questo signore.”
Che bel lieto fine per questa storia che sarebbe potuta finire in un modo davvero tragico per il pasticcere!
Un gesto davvero nobile e di estrema bontà quello di Lorenzo! Gli auguriamo il meglio nella vita e nella sua carriera accademica e professionale! Condividi affinché Lorenzo riceva tutti gli elogi che merita!
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