A San Tan Valley, in Arizona, era una giornata molto calda. Le temperature avevano superato i 40 gradi e Dominique Woodger ha deciso di rinfrescare il suo bambino di 9 mesi nella piscinetta per bambini in giardino.
Perciò ha messo il bambino nella piscina e ha iniziato a riempirla di acqua con il tubo da giardino.
Non appena il bambino è stato colpito dall’acqua ha iniziato ad urlare.
“Credevo urlasse perché arrabbiato, di solito non gli piace quando gli va l’acqua in faccia,” ha detto Dominique a KNXV.
Poi però ha capito che la situazione era molto più seria. La pelle del bambino era molto rossa e aveva un sacco di vesciche nei punti in cui era stato colpito dall’acqua.
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L’acqua nel tubo si era riscaldata così tanto sotto il sole che aveva raggiunto circa i 65°.
Dominique ha portato subito suo figlio in ospedale. I dottori le hanno detto che aveva bruciature di secondo grado su circa il 30% del corpo.
I bambini hanno la pelle molto più sensibile degli adulti e quindi 10-20 secondi di contatto sono stati sufficienti a provocare bruciature.
Fortunatamente i dottori hanno detto che guarirà senza riportare danni permanenti.
Ora la mamma vuole avvertire gli altri genitori dei pericoli che può causare un tubo da giardino, così che non tocchi la stessa sorte ad altri bambini.
“State molto attenti, toccate l’acqua prima voi dei vostri bambini,” ha detto a KNXV.
Per saperne di più, qui sotto la notizia del notiziario locale:
