L’amore di una nonna per i propri nipoti è qualcosa che da sempre supera ogni ostacolo.
Si tratta di uno di quegli amori così incommensurabili che spesso si fa fatica a capirne il significato se non si prova in prima persona.
Si tratta di un amore incondizionato, i nonni ti amano e basta. Non vogliono nulla da te se non qualche attimo del tuo prezioso tempo, per poterti coccolare e apprezzare.
Questo immenso amore è l’amore che ha portato una signora di 73 anni, Carla Viganò, a sacrificare la propria vita per salvare quella del nipotino.
Stava accompagnando il nipotino a scuola
Secondo quanto si riporta, a Casatenovo (Lecco), proprio qualche giorno fa, è successa una tragedia terribile.
Era una mattina come altre e la signora Carla Viganò stava accompagnando il nipote, di 8 anni, a scuola.
I due stavano attraversando sulle strisce pedonali e, all’incrocio tra via San Gaetano e la Strada Provinciale 51, è arrivato un camion che stava svoltando proprio in quella via.
Probabilmente in quella che sarà stata una frazione di secondo, vedendo il mezzo pesante avvicinarsi ai due, la signora Viganò, senza nemmeno pensarci due volte, ha spinto il nipote via, finendo sotto le ruote del veicolo.
Un’infermiera che stava tornando a casa ha tentato di rianimare la signora e nemmeno i tentativi in via aerea di soccorso sono stati utili.
L’articolo prosegue sotto la foto:
Il piccolo ne è uscito illeso ma la nonna purtroppo non ce l’ha fatta ed è morta sul colpo.
La sorella della signora Carla, giunta sul posto, probabilmente affranta dal dolore, ha avuto un malore poco dopo ed è stata soccorsa.
Sul luogo sono subito intervenuti sia la Polizia Locale che i Vigili del Fuoco.
Secondo quanto si riporta, la signora Carla lascia indietro tre figli e due sorelle, insieme ai suoi amatissimi nipoti.
Carla era molto amata , sono molti i messaggi d’affetto che sono stati rilasciati in sua memoria.
LeccoNotizie riporta un messaggio pubblicato su un gruppo Facebook del paese, dove un utente la ricorda in maniera affettuosa: ”Era così Carla… per noi degli anni ’90, piccoli vandali di Campofiorenzo, che tra una partita di pallone e qualche marachella, hanno avuto il piacere di conoscerla come insegnante di catechismo.”
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Il messaggio toccante continua: ”Riusciva a comunicare con noi giovani ragazzini usando le parole non della chiesa, ma di una donna consapevole, altruista e benevola, accompagnando le parole ai fatti: volontariato, carità, sempre nel silenzio, quasi a voler sminuire il suo infinito altruismo… Una di quelle persone che realizzi quando cresci quanto hanno saputo dare agli altri: persona umile, ma consapevole che le parole giuste possono arrivare molto lontane se dette nel modo genuino”.
Di seguito la notizia riportata in un video di un’emittente locale:
Questa storia ci ha davvero spezzato il cuore. La signora Carla era un’esempio per la sua comunità e per la sua famiglia e siamo sicuri che verrà sempre ricordata ed elogiata da tutti.
Che riposi in pace, ovunque sia. Inviamo le nostre condoglianze alla famiglia e tutto il nostro supporto in questo momento difficile.
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