Vorarlberg, Austria: ogni generazione si riconosce nelle generazioni precedenti e paragona come erano le cose un tempo e come sono ora. Ai figli e ai nipoti piace ricordarlo a chi non comprende completamente le nuove tendenze e tecnologie utilizzate dai giovani.
Al giorno d’oggi, i cellulari e le reti social cono qualcosa di scontato nella quotidianità dei giovani.
A volte può risultare difficile capire come mai debbano avere il cellulare sempre in mano anche in situazioni in cui non sarebbe naturale averlo.
Ma esiste un luogo in cui i cellulari non dovrebbero entrare: la vasca da bagno. Non è normale ed è anche pericoloso. Una bambina austriaca di 11 anni è morta proprio per questo motivo, ha detto l’emittente nazionale RTL.
La madre ha visto il corpo attraverso la finestra
Per una famiglia di Vorarlberg, in Austria, nulla sarà più lo stesso.
La polizia di Vorarlberg ha detto che l’incidente fatale è avvenuto domenica 1 marzo alle 16:42. La bambina di 11 anni stava facendo il bagno nella vasca a casa sua, a Dornbirn.
La bambina aveva chiuso la porta, perciò la mamma dopo un po’ è andata a bussare. Quando non ha ricevuto risposta, ha deciso di guardare dalla finestra. È così che ha visto il corpo senza vita di sua figlia dentro la vasca.
Lo zio della bambina ha aperto la porta e l’ha tirata subito fuori dall’acqua.
La bambina aveva portato il cellulare nella vasca
Lo zio le ha fatto il massaggio cardiaco mentre aspettavano l’arrivo dell’ambulanza. La bambina ha subito delle ustioni e, secondo le notizie, è morta a causa di una scarica elettrica, ha scritto Südwest Presse.
Il cellulare della bambina era dentro la vasca da bagno e vicino a questa c’era il cavo per la ricarica collegato alla corrente.
In seguito hanno confermato la morte della bambina per scarica elettrica. Tutti gli indizi indicano che stava utilizzando il telefono che era in carica attaccato alla presa mentre si trovava nella vasca. Quando il telefono è entrato in contatto con l’acqua, la bambina ha ricevuto una scarica elettrica che le è stata fatale.