Ragazzo molesta la persona con cui ha un appuntamento, un poliziotto vede tutto e mette le cose a posto

Probabilmente questa è una delle cose più fighe che abbia mai visto. Intendo dire, avete presente quella cosa tipo ‘la donna vuole lui perciò tutti gli uomini vorrebbero essere lui’ che si sentiva dire nei vecchi film? Ecco, io sono un uomo e vi giuro che avrei voluto essere lui!

Ero a cena con la mia fidanzata e dietro di noi c’era una coppia. L’appuntamento… non stava andando bene. Il ragazzo era piuttosto sospetto e faceva commenti inappropriati, la ragazza non sembrava per nulla a suo agio.

Lei ha finito il suo antipasto molto velocemente, immagino che volesse chiuderla lì e andarsene. Il ragazzo ha iniziato a commentare la cosa dicendo: ‘Beh, almeno sai che puoi ingoiare, giusto?’ ad alta voce.

La ragazza è diventata rossa e gli ha detto che sono cose inappropriate da dire, mentre lui sbracciava facendole segno di stare zitta e dicendole: ‘Oh, calmati, in ogni caso lo avrei scoperto entro qualche ora.’

Non ho capito esattamente cosa abbia risposto lei dato che ha usato un tono sommesso, ma credo fosse qualcosa tipo vaffanculo. Lui ha risposto dicendo: ‘Tesoro, ti sono passato a prendere, so dove abiti.’ A quel punto lei è impallidita e non ha detto niente.

No. Cioè proprio no. Io sono quel tipo di persona che non se ne sta seduto lì a guardare. Mi sono alzato. Non sapevo cosa fare, ma avevo 23 anni e sarei stato felice di sbattere quel figlio di puttana contro il muro. Forse ero un po’ irascibile, ma tant’è…

Ero a metà strada quando qualcuno mi ha poggiato una mano sulla spalla. Ho guardato quell’uomo sulla cinquantina con un fisico super atletico che mi ha detto: ‘Calma ragazzo, ci penso io’ con una voce assolutamente sicura di sé. Vedo il mio piano passarmi velocemente davanti alla faccia e capisco che forse non è una buona idea, perciò torno a sedere.

Lui cammina verso di loro, prende una sedia, la gira e si siede al tavolo della coppia. Poi tira fuori il suo distintivo da poliziotto e lo mette sul tavolo. Nel frattempo il ragazzo era sbiancato.

Poliziotto: “Ero qui a festeggiare il compleanno di mia figlia con la famiglia e ti sento distintamente minacciare questa ragazza, vuoi spiegarmi cosa succede?”

Ragazzo: “Ecco, io, vede…”

Poliziotto: “Proprio ciò che pensavo. Noi abbiamo scarsa opinione di questo genere di cose, perciò proprio ora sto decidendo se chiamare alcuni dei miei ragazzi per farti venire a prendere oppure no.”

Ragazzo: “Oh, no… beh…”

Poliziotto: “Così facendo però interromperei la cena a tutti, perciò perché non mi passi la tua carta d’identità così che sia certo di non lasciarti fuggire, poi vai dal personale e saldi il conto del tavolo… l’intero conto, perché questa ragazza non ha certo bisogno di pagare per il tuo misero comportamento. Oppure torniamo alla prima opzione, a te la scelta.”

Ragazzo: “No, no, va benissimo!”

Gli ha passato la carta d’identità e poi si è diretto verso la cassa.

Il poliziotto, mentre scriveva i dettagli del ragazzo: “Scusami per l’interruzione, mi sembrava avessi bisogno d’aiuto. E non preoccuparti, se vuoi portare avanti questa cosa, lo faccio andare a prendere dai miei ragazzi mentre se ne torna a casa e a quel punto potremo davvero mandare avanti la cosa.”

Ragazza: “No, grazie mille. Volevo scappare già mezz’ora fa, ma mi ha portata qui.”

Poliziotto: “Io sono qui con mia figlia, lei ha più o meno la tua età, magari ti andrebbe di finire di mangiare insieme a noi? In seguito se vuoi possiamo portarti a casa, a meno che preferisci chiamare qualcuno?”

Ragazza: “Oh, sarebbe bellissimo! Grazie mille davvero!”

Nel frattempo è tornato il ragazzo.

Ragazzo: “Ho pagato il conto, ora potrei riavere il mio documento?”

Poliziotto: “Ecco qui. Ora ho tutti i tuoi dettagli quindi ti consiglio di non avvicinarti né di contattare di nuovo questa ragazza.”

Ragazzo: “Sì, sì, certo, mi dispiace!”

Il ragazzo è praticamente scappato dal ristorante, la ragazza si è seduta con il poliziotto e la sua famiglia e quando noi ce ne siamo andati erano ancora lì seduti a ridere e chiacchierare.
Quello è stato, a mani base, il miglior modo in assoluto di gestire una situazione di questo tipo. Quel poliziotto è il mio eroe.”

Sono felice che il poliziotto sia intervenuto al momento adatto e che abbia dato a quel ragazzo un importante lezione.

Per favore condividi questa storia se pensi che a volte sia importante intervenire e fare la cosa giusta!

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