Il bullismo è terribile e non è mai giusto, in nessuna circostanza. È qualcosa che rovina l’infanzia di troppi bambini, un periodo della vita che dovrebbe essere pieno di gioia e risate, ma che la maggior parte di essi poi ricorda solo per l’ansia e la paura.
Ma quando è giusto che un bambino che viene preso in giro si vendichi? E quale tipo di reazione è accettabile?
Un utente del forum Imgur, ha raccontato una storia avvenuta di recente in una scuola. Il cugino dell’utente era vittima di bullismo da molti mesi, finché un giorno ne ha avuto abbastanza e ha dato al bullo una lezione che non dimenticherà mai.
Ha fatto bene? Ovviamente la violenza non è mai una risposta… ma ci sono delle circostanze nelle quali è accettabile? La scuola crede di no ed ha sospeso entrambi i ragazzi per tre giorni. Ma il padre della vittima, d’altro canto, aveva un’idea diversa.
Crede che dovremmo batterci per i nostri principi e che dovremmo mostrare ad un ragazzino che, in alcune circostanze, è giusto tenere testa ad un’altra persona.
Voi che ne pensate? Leggete la storia qui sotto e fateci sapere la vostra opinione nei commenti.
Venerdì scorso è avvenuta la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Un bullo stava impedendo a mio cugino di prendere l’autobus. C’è un video in cui mio cugino gli dice ripetutamente di farlo passare.
Ma poi il bullo lo ha spinto con abbastanza forza da farlo inciampare. Mentre mio cugino cerca di rialzarsi il bullo lo prende a calci e pugni.
Quella è stata l’ultima goccia. Mio cugino lo ha preso e ha iniziato a ridargliele.
Un insegnante li ha staccati e li ha portati entrambi dal preside. Hanno chiamato i genitori.
Mio zio ha detto che i genitori dell’altro ragazzo hanno chiesto che mio cugino venisse espulso, anche dopo aver visto il video in cui il loro figlio lo prende a calci e pugni.
Mio zio li ha paragonati agli zii di Harry Potter.
Il preside ha annunciato che entrambi avrebbero ricevuto una sospensione di 3 giorni. Mio zio ha fatto presente che quella per mio cugino non sarebbe stata certo una punizione, bensì tre giorni di svago in cui riprendersi dall’accaduto.
Quest’affermazione ha fatto arrabbiare ancora di più i genitori del bulletto. Hanno detto a mio zio che se mio cugino si fosse di nuovo avvicinato a lui, lo avrebbero perseguito penalmente. Mio zio ha detto loro che se il figlio si fosse di nuovo avvicinato a mio cugino lo avrebbe preso a calci in culo e che dovevano lasciarli in pace.
Mio zio mi ha chiesto di portare mio cugino a fare un giro uno di questi giorni, magari l’ultimo giorno di sospensione. Lo porterò a fare un giro sui go kart e poi al cinema.
Si è difeso e sono orgoglioso di lui.
Pensate che la scuola abbia fatto la cosa giusta a sospendere entrambi i ragazzi, o che il padre della vittima abbia fatto bene a specificare che quei tre giorni sarebbero stati di svago per suo figlio?
Fateci sapere come la pensate nei commenti e non dimenticate di condividere questa storia con i vostri amici su Facebook!
Fonte: wolverineprostateexams/Imgur