Uomo aggredisce sessualmente bambina di 8 anni – 6 anni dopo lei si vendica e i giudici la lasciano andare

Nel novembre 2010, Zabhullah Boota, allora 51 anni, è stato ritenuto colpevole di abuso sessuale nei confronti di una bambina di 8 anni e per aver incitato un bambino sotto i 13 anni a partecipare all’attività sessuale.

Nonostante abbia distrutto la vita della bambina, l’uomo non è stato mandato in prigione ma invece condannato a lavori socialmente utili con 2 anni di supervisione e inserito nella lista dei colpevoli di reati sessuali.

È perfino rimasto a vivere a casa sua nello stesso quartiere della sua vittima a Bradford, nel Regno Unito. Immaginate di essere quella bambina e di rischiare di vederlo di nuovo ogni giorno della vostra vita…

La bambina e i suoi genitori si sono sentiti traditi dal sistema legale. Il giornale The Sun ha detto che la mamma in seguito al caso ne ha parlato così: “Una bambina è stata aggredita e il giudice ha dato all’uomo una condanna a lavori socialmente utili. È un pedofilo, dove sarebbe la giustizia qui?”

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A suo tempo il giudice ha detto a Boota: “Fosse stato completamente sano di mente e non avesse avuto problemi fisici, le avrei dato sicuramente un periodo di prigione, ma questo crimine è attenuato dal fatto che lei ha una grave difficoltà di apprendimento e molteplici disabilità fisiche.”

Nel frattempo la bambina viveva nella paranoia che “potesse prenderla di nuovo” ed è stata anche esclusa da scuola a causa del suo comportamento. Ha vissuto un incubo e viveva nella paura di non trovare mai un marito a causa di ciò che le è successo.

follow up from earlier post. Judge lifts order to allow naming of paedophile stabbed in the heart by child sex abuse…

Posted by OPIT on Tuesday, April 19, 2016

 

La bambina però ha ottenuto la sua vendetta contro l’uomo che le ha rovinato la vita. Sei anni dopo è andata a casa sua e lo ha accoltellato sulla soglia d’ingresso.

All’età di 14 anni la bambina è andata a casa sua e lo ha accoltellato con un coltello da cucina davanti ai suoi figli, urlandogli che lo avrebbe ucciso. Boota è stato salvato da paramedici e chirurghi dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue e aver trascorso un periodo in terapia intensiva.

Lei è andata subito dalla polizia a confessare ciò che ha fatto. Credeva che fosse morto e lei era pronta ad affrontare le conseguenze.

La ragazzina all’inizio è stata accusata di tentato omicidio, ma la Corona ha accettato la sua dichiarazione di colpevolezza di aver causato gravi ferite fisiche intenzionalmente, ha detto il The Sun.

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Il giudice Jonathan Durham Hall le ha evitato il carcere e le ha dato 2 anni di riabilitazione giovanile.

Al momento dell’aggressione col coltello la ragazzina aveva 14 anni e voleva uccidere l’uomo che le aveva rovinato la vita, ha detto la corte.

Il giudice ha detto: “Sarebbe una disgrazia mandare in prigione una sopravvissuta come te.”

L’avvocato difensore della ragazza ha detto: “Che sia giusto o sbagliato, la mia assistita sentiva di essere stata tradita e abbandonata dal sistema giudiziario”, ha scritto The Sun.

Judge Jonathan Durham Hall, I salute you, Sir.

Posted by Alberto Dietz on Friday, April 22, 2016

 

Secondo voi il giudice Jonathan Durham Hall ha punito la ragazza nel modo corretto oppure no? Condividete l’articolo e fateci sapere come la pensate nei commenti.