Uomo aggredisce sessualmente bambina di 8 anni – 6 anni dopo lei si vendica e i giudici la lasciano andare

La bambina e i suoi genitori si sono sentiti traditi dal sistema legale. Il giornale The Sun ha detto che la mamma in seguito al caso ne ha parlato così: “Una bambina è stata aggredita e il giudice ha dato all’uomo una condanna a lavori socialmente utili. È un pedofilo, dove sarebbe la giustizia qui?”

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A suo tempo il giudice ha detto a Boota: “Fosse stato completamente sano di mente e non avesse avuto problemi fisici, le avrei dato sicuramente un periodo di prigione, ma questo crimine è attenuato dal fatto che lei ha una grave difficoltà di apprendimento e molteplici disabilità fisiche.”

Nel frattempo la bambina viveva nella paranoia che “potesse prenderla di nuovo” ed è stata anche esclusa da scuola a causa del suo comportamento. Ha vissuto un incubo e viveva nella paura di non trovare mai un marito a causa di ciò che le è successo.

 

La bambina però ha ottenuto la sua vendetta contro l’uomo che le ha rovinato la vita. Sei anni dopo è andata a casa sua e lo ha accoltellato sulla soglia d’ingresso.

All’età di 14 anni la bambina è andata a casa sua e lo ha accoltellato con un coltello da cucina davanti ai suoi figli, urlandogli che lo avrebbe ucciso. Boota è stato salvato da paramedici e chirurghi dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue e aver trascorso un periodo in terapia intensiva.

Lei è andata subito dalla polizia a confessare ciò che ha fatto. Credeva che fosse morto e lei era pronta ad affrontare le conseguenze.

La ragazzina all’inizio è stata accusata di tentato omicidio, ma la Corona ha accettato la sua dichiarazione di colpevolezza di aver causato gravi ferite fisiche intenzionalmente, ha detto il The Sun.

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Il giudice Jonathan Durham Hall le ha evitato il carcere e le ha dato 2 anni di riabilitazione giovanile.

Al momento dell’aggressione col coltello la ragazzina aveva 14 anni e voleva uccidere l’uomo che le aveva rovinato la vita, ha detto la corte.

Il giudice ha detto: “Sarebbe una disgrazia mandare in prigione una sopravvissuta come te.”

L’avvocato difensore della ragazza ha detto: “Che sia giusto o sbagliato, la mia assistita sentiva di essere stata tradita e abbandonata dal sistema giudiziario”, ha scritto The Sun.

 

Secondo voi il giudice Jonathan Durham Hall ha punito la ragazza nel modo corretto oppure no? Condividete l’articolo e fateci sapere come la pensate nei commenti.

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