Spesso è difficile capire con esattezza quali nutrienti mancano al nostro corpo o di quali ha bisogno per poter essere in salute. Una cosa di cui tutti soffriamo, specialmente nei mesi invernali, è la carenza di vitamina D.
Il corpo produce vitamina D quando viene esposto direttamente al sole. Durante i mesi invernali, quando il sole non splende sempre, dobbiamo migliorare l’assunzione di questa vitamina in altri modi.
Cos’è la carenza di vitamina D?
La vitamina D apporta tantissimi benefici al nostro corpo e ci aiuta a mantenere forti le ossa e il sistema immunitario. Ma non possiamo produrla da soli, al nostro corpo serve il sole per farlo.
Nelle stagioni più fredde però, quando il sole non è sempre splendente, dobbiamo ottenerla in altri modi. Se non se ne ha abbastanza si potrebbero riscontrare una serie di problemi di salute.
Carenza di vitamina D – rischi
Secondo la National Food Agency, ci sono alcuni gruppi di persone che sono più a rischio di carenza di vitamina D.
I gruppi sono:
• bambini sotto i due anni
• bambini e adulti che non mangiano pesce né alimenti ricchi di vitamina D
• bambini e adulti che indossano abiti pesanti e non si espongono al sole
• adulti sopra i 75 anni
Cibi che contengono vitamina D
Durante i mesi invernali è molto importante mangiare ancora più cibi ricchi di questa vitamina.
La dose consigliata corrisponde a 10/20 microgrammi di vitamina D al giorno, ma varia in base all’età e all’esposizione al sole.
Alcuni cibi che contengono vitamina D sono:
• pesci azzurri o pesci contenenti acidi grassi come salmone, aringhe, sgombro e sardine
• cibi con aggiunta di vitamina D come alcuni prodotti caseari, succo d’arancia, bevanda alla soia e cereali
• fegato di manzo
• formaggio
• tuorlo d’uovo
Sintomi della carenza di vitamina D
Il corpo darà segnali della carenza di vitamina D. Ecco alcuni esempi che potrebbero indicare questa carenza.
• debolezza muscolare
• mal di ossa e di schiena
• problemi respiratori
• stanchezza
• perdita di capelli
• aumento di peso
• malumore
• ansia
• irritabilità
• mal di testa forti
• influenze più frequenti
• capogiri