Ricordo ancora bene quando ho avuto la varicella, stavo così male e provavo dolore tanto che ancora oggi è impresso nella mia mente, nonostante siano passati più di 30 anni.
Ricordo anche che tutte le persone attorno a me l’hanno avuta più o meno nello stesso periodo. A quel tempo i genitori volevano che i bambini prendessero la varicella e cercavano di esporli alla malattia da piccoli.
Ma non penso che allora sapessimo quanto può essere pericolosa questa malattia.
Alcune famiglie facevano in modo che i loro bambini stessero vicini ad altri bambini che avevano la varicella così da prenderla subito ed essere immuni in futuro, perché moltissimi medici dicono che le malattie infettive sono più pericolose da adulti.
“Tutti desideravano essere immuni alla malattia prima di diventare adulti, perciò prima dell’arrivo dei vaccini, l’idea di far stare i bambini a contatto tra loro era buona,” ha detto il dottor Rodney E. Willoughby, pediatra specialista in malattie infettive dell’ospedale pediatrico del Wisconsin al giornale Parents.
Tuttavia, a parte bolle, prurito, stanchezza e febbre, questa malattia può causare problemi ben più gravi. Complicazioni dovute alla varicella possono portare a polmonite, encefalite, sindrome da shock tossico, infezioni delle ossa e delle articolazioni e infezioni batteriche della pelle.
Per esempio, negli Stati Uniti un bambino di 11 mesi dopo aver preso la varicella ha sofferto di ictus.
Un articolo del Journal of Pediatrics ha detto che il bambino (di cui non si sa il nome) è stato esposto al virus dai suoi fratelli che non erano stati vaccinati e avevano avuto la malattia qualche mese prima di lui.
Difficoltà a toccare il viso
Il bambino, che non ha problemi di salute, è stato portato al pronto soccorso quando sua madre ha scoperto che il suo braccio destro e le gambe si erano indeboliti a seguito di un pisolino. I dottori hanno notato anche che aveva difficoltà a toccarsi il viso, un sintomo dell’ictus.
Fortunatamente il bambino è sopravvissuto, ma probabilmente avrà “conseguenze neurologiche” o anche un altro ictus se “la sua malattia continua a peggiorare”, ha detto la dottoressa Tina Tan, presidentessa dell’American Academy of Pediatrics e professoressa della Northwestern University.
“Tutti pensano che sia una malattia da poco. Invece ci sono tantissime complicazioni,” ha spiegato a Today. “In pratica, il virus della varicella infetta i vasi sanguigni più grandi del cervello e li fa infiammare. I vasi sanguigni potrebbero cicatrizzare e ciò potrebbe diminuire l’apporto sanguigno al cervello e portare così all’ictus.”
Dato che il bambino era troppo piccolo per essere vaccinato (devono avere più di 1 anno), i medici credono che l’unica cosa che avrebbe potuto prevenire che la malattia diventasse così seria era che i suoi fratelli fossero stati vaccinati così da non passargliela.
Se volete tenere sotto controllo e minimizzare il rischio, c’è un solo modo efficace: la vaccinazione.
Negli Stati Uniti tutti gli stati hanno obbligo di vaccinazione per tutti i bambini che vanno negli asili e nelle scuole pubbliche. Vengono comunque fatte delle agevolazioni in base ai diversi credo religiosi e filosofici.
Voi che ne pensate? Bisognerebbe vaccinare i bambini contro la varicella? O pensate che vada bene farli infettare se sono tenuti sotto controllo?
Fateci sapere come la pensate nei commenti e condividete questo importante articolo con tutti quelli che conoscete!