Madre quasi muore per aver bevuto una popolare bevanda, ora vuole avvertire tutti

Facebook/Mary Allwood

Mary Allwood, 26 anni, inglese, ha iniziato a sentirsi male con un terribile dolore al fianco ed è stata portata all’ospedale in ambulanza.

Una volta lì, è stato scoperto che il suo fegato era due volte più grande del normale. Era anche aumentata di peso.

I dottori le hanno chiesto più volte quanto alcol bevesse, perché il suo fegato era esattamente uguale a quello di persone con gravi problemi di alcolismo.

Mary però non era assolutamente un’alcolista – aveva una dipendenza completamente diversa.

Mentre i dottori continuavano a chiederle quali fossero le sue abitudini, lei ha ammesso di bere 20 lattine di Red Bull al giorno.

Quando ne beveva meno diventava irritata e arrabbiata. In totale Mary spendeva 4.000 dollari all’anno per il popolare energy drink.

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Bere 20 lattine di Red Bull è l’equivalente del mangiare 17 biscotti al cioccolato e bere 16 caffè al giorno, stando alle quantità di zuccheri e caffeina contenuti nella bevanda.

In seguito alla sua visita in ospedale, Mary ha smesso di bere Red Bull; non farlo l’avrebbe portata a morte certa.

Ad una visita di controllo cinque mesi dopo, con sollievo di Mary, i dottori hanno scoperto che il suo fegato era tornato alle dimensioni normali e che aveva anche perso peso.

Ora Mary sta avvertendo altre persone. Lei sa per esperienza personale che il consumo di energy drink dovrebbe essere controllato proprio come quello di sigarette e alcolici.

Mary non è l’unica persona preoccupata – l’amministrazione dei servizi sull’abuso di sostanze e salute mentale riporta che le visite in ospedale dovute al consumo di energy drink sono cresciute esponenzialmente tra il 2011 e oggi, scrive Watch This.

Facebook/Mary Allwood

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