Il compianto Bob Hope una volta disse: “Ho visto cosa può fare una risata. Può trasformare lacrime quasi insopportabili in qualcosa di sopportabile, persino di speranzoso”.
Oggi condividiamo la storia divertente di un giovane vivace, sperando che possiate trovare un po’ di speranza, nonostante qualsiasi cosa insopportabile stiate affrontando. Continuate a leggere se avete bisogno di ridere!
Immaginate questo: Due adolescenti trascorrono ore al ristorante, scambiandosi sguardi civettuoli al di là del tavolo. Quando l’appuntamento è finito, il ragazzo la riaccompagna nella casa in cui vive con la sua famiglia, ma prima di lasciarla spera in un po’ di azione.
Si scambiano un lungo e dolce bacio della buonanotte nel corridoio vicino alla porta d’ingresso, ma quando lei si stacca, lui le fa un sorriso sfacciato e le dice: “Tesoro, che ne dici se, sai… andiamo un po’ oltre?”.
Spinto dagli ormoni e dall’autostima, si appoggia al muro accanto a lei, cercando di scioglierle il cuore con gli occhi. Non convinta, lei scatta silenziosamente: “Sei pazzo? I miei genitori dormono lì dentro!”.
“Oh, andiamo”, risponde lui, indicando le scale verso il corridoio buio. “Stanno tutti dormendo. Chi ci sentirà a quest’ora?”. Aggiunge, tirando le mani di lei nelle sue.
Allontanandosi dal suo ragazzo, che è ancora appoggiato al muro vicino alla porta, lei dice: “Ti immagini se ci scoprissero?”.
Abbandonando la posa da figo, il diciannovenne adotta un approccio diverso e decide di implorare.
“Per favore?”, implora lui, ”Ti amo così tanto!”.
Lei, ancora negando, risponde: “No, no e no. Anch’io ti amo, ma non posso! È troppo rischioso!”.
“Sì che puoi”, continua lui.
Vanno avanti e indietro, lui implorando e lei rifiutando, finché all’improvviso la luce del corridoio si accende.
La sorellina appare in cima alle scale, sbadigliando e strofinandosi gli occhi assonnati.
“Papà dice che dovresti farlo, oppure può farlo la mamma. O, se necessario, papà dice che può scendere lui stesso e farlo.
“Ma dì al tuo ragazzo di smetterla di appoggiarsi al citofono!”.
Condividete questa storia se avete riso o anche solo ridacchiato!
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