Claudio Amendola si confessa: fra la dipendenza e la notte in carcere

Claudio Amendola, 60 anni, è uno dei punti di riferimento del cinema italiano.

Da più di 30 anni, l’attore romano ci tiene compagnia sul piccole e grande schermo, sapendo interpretare ruoli diversi tra loro ma che restano sempre nel cuore di tutti noi.

La star dei Cesaroni è ormai di casa per tutti noi e ci sembra quasi come un familiare che con piacere rivediamo.

Di recente l’attore si è confessato al programma ”Belve”, dove ha parlato senza filtri di diversi temi.

Dalla dipendenza alla cocaina, alla fine del rapporto con Francesca Neri fino alla sua esperienza in carcere da giovanissimo….

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L’attore, che vanta una carriera lunghissima iniziata solo a 19 anni, si è di recente aperto nello studio del programma della Rai Belve, curato e condotto da Francesca Fagnani.

Senza peli sulla lingua, Claudio si è espresso come è solito fare, onestamente e candidamente, su temi che nel passato non aveva affrontato sotto lo scrutinio del pubblico.

La separazione da Francesca Neri

Prima di tutto il tema della separazione dall’attrice Francesca Neri, conosciuta nel 1997 sul set del film Le Mani Forti, una relazione durata per anni e terminata dopo ben 25 anni insieme.

I due hanno anche avuto un figlio insieme, Rocco Amendola che oggi ha 24 anni, primo figlio per Francesca Neri.

Claudio confessa a Francesca Fagnani che: ”Oggi non c’è dolore. Il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare fino in fondo.”

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L’attore ha inoltre aggiunto: “In generale nei miei amori sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia. La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta”.

Claudio Amendola, prima di legarsi a Francesca Neri, ha avuto due figlie, nate dalla precedente relazione con la doppiattrice e attrice Marina Grande. Dal primo matrimonio di Amendola, durato dal 1983 al 1997, sono nate Alessia e Giulia.

La dipendenza dalla cocaina

C’è un momento abbastanza buio nella vita di Claudio del quale non si è spesso sentito parlare.

Fino a qualche giorno fa, quando l’attore ha deciso in totale onestà di parlarne apertamente e senza filtri.

Francesca legge a Claudio una sua citazione, dove l’attore afferma di aver provato quasi tutte le droghe, tranne l’eroina.

“Sono stato dipendente dalla cocaina e ne sono uscito perché c’era qualcosa di più importante: i figli”, rivela a Francesca Fagnani.

Amendola parla poi come ne sia stato dipendente per qualche anno, e che questa dipendenza più che fisica fosse ”di modo di vita, per finta goliardia”.

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L’attore aggiunge: “Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato”.

Un altro tema è stato punto saliente dell’intervista: la gioventù turbolenta.

L’adolescenza e Regina Coeli

Durante l’intervista, l’attore affronta anche i ricordi e le esperienze di una gioventù movimentata e segnata da alcuni episodi significanti.

Dall’esordio indossando ”la maschera da coatto”, nonostante la vita abbastanza borghese in ottima famiglia, Claudio racconta come comunque non si sia risparmiato alcuna esperienza di vita reale.

In particolare, Amendola racconta di aver avuto una gioventù vivace e di aver commesso ”tutti gli errori che è giusto commettere, che ti formano, sono stato libero di sbagliare”.

Nello specificio, in passato l’attore aveva raccontato: ”A 19 anni avevo fatto una ca**ata e ho passato una notte a Regina Coeli. Ho capito tantissime cose quella volta, la prima, che non ci volevo più tornare”.

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Amendola descrive l’esperienza a Regina Coeli come una stupidata, finito una notte in carcere per ”un succhio di benzina, me ne vergogno. Ero rimasto senza benzina e senza soldi, abitavo fuori Roma e ho detto ‘vabbè’, e mi hanno beccato immediatamente.”

Un altro argomento che Amendola ha affrontato è stato quello col rapporto coi soldi e la fama.

”Non faccio salotto”

Amendola affronta il tema perenne del confronto con il padre, Ferruccio Amendola, gigante dell’industria cinematografica, aprendosi sul fatto che per lui non c’è mai stato confronto.

Nel corso dell’intervista, scopriamo il parere dell’attore sul tema riconoscimenti e ruoli interpretati.

Amendola infatti dice: ”Ho avuto pochissimi riconoscimenti rispetto a quello che ho fatto. Lo avrei meritato per almeno due film. Credo ci sia stata una forma di snobismo nei miei confronti. Perché non ho mai fatto salotto, non so come si chiamano, non vado alle prime, non appartengo al circolo.”

Riguardo alle critiche, l’attore ha la risposta pronta: ”Delle critiche non me ne frega proprio nulla.”

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Cosa pensa infine Claudio Amendola del successo economico? Anche qui l’attore risponde onestamente dicendo: ”I soldi? Se mi dai una cifra talmente alta per lavorare un’ora a qualcosa che non mi piace, me la faccio piacere. Con i Cesaroni mi ci sono comprato le case, ottenni il cachet più alto mai ricevuto.”

Qui sotto trovate parte dell’intervista di Claudio Amendola alle Belve:

Grazie Claudio per tutti i ruoli bellissimi e divertentissimi che hai interpretato, ci hai davvero regalato tantissimi bei momenti!

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