Quasi 22 anni fa, Jessica Quinn stava giocando all’aperto con sua sorella, mostrando il suo impressionante equilibrio e le sue doti di agilità.
Scivola da un pallone da calcio e si è schianta a terra, spezzandosi l’osso del femore, lasciando i medici perplessi quando, mesi dopo, la ferita non guarisce.
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La neozelandese Jessica Quinn aveva solo otto anni quando le diagnosticarono un raro cancro alle ossa e amputarono la gamba durante un intervento chirurgico salvavita.
Da bambina molto attiva, Jessica, ora trentenne altrettanto attiva, ha spiegato che stava giocando all’aperto, vantando i suoi talenti atletici, quando è iniziato il suo viaggio contro il cancro.
“Ero fuori a giocare con mia sorella, e ho deciso di stare in piedi su un pallone da calcio cercando di bilanciarmi e mettermi in mostra un po’, ma sono caduta e mi sono rotta il femore”.
Ha continuato: “Mi portarono d’urgenza in ospedale e fecero un intervento chirurgico cercando di curare la frattura. Sono trascorsi circa tre o quattro mesi in cui cercavano di guarire l’osso, come avrebbero fatto normalmente, senza rendersi conto del motivo per cui si fosserotto in primo luogo.”
Mesi dopo, senza mostrare alcun progresso, sottopeosero la bimba, che soffriva di dolori lancinanti, a ulteriori test per determinare perché il suo corpo avesse impedito alle sue ossa di guarire.
I medici hanno scoperto che la causa era l’osteosarcoma, un cancro alle ossa che spesso si sviluppa nelle cellule che formano le ossa.
La curarono immediatamente con chemioterapia intensiva e tra gli effetti collaterali c’era il suo peso che scendeva fino ad arrivare a 18 pericolosi kg.
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“Era solo l’unico modo per sbarazzarsi davvero di tutto e salvarmi la vita.” Jessica continua: “Ma c’erano alcune cose in gioco. Poiché mi ero rotta una gamba, era complicato dal rischio che il cancro si diffondesse. Avevano anche cercato di aggiustare la gamba mettendo delle aste nel mio femore, quindi avere una sostituzione ossea o qualcosa del genere non era proprio un’opzione. L’obiettivo era semplicemente quello di salvarmi la vita”.
Jessica ha spiegato che c’erano due opzioni. Uno era “una completa disarticolazione dell’anca”, che lei descrive come un’amputazione in alto nella cavità dell’anca.
“Ma quella tipologia di non ti dà nulla a cui attaccare la tua protesi, quindi non hai un’articolazione del ginocchio, ed ero una bambina molto attiva, ed ero solo una bimba, quindi volevo vivere una vita il più normale possibile. “
L’altra opzione era rivoluzionaria all’epoca, la plastica rotazionale, un intervento chirurgico che rimuove la parte centrale di una gamba, che viene quindi ruotata di 180 gradi e riattaccata alla coscia, consentendo alla caviglia di fungere da articolazione del ginocchio e al polpaccio di coscia.
“Sono stata la prima persona in Nuova Zelanda a sottoporsi con successo a questo tipo di amputazione”, ha detto.
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Jessica è autrice di “I’m Still Standing”, un’atleta e una modella, che ha sfilato alla New Zealand Fashion Week.
Pilastro della resilienza, Jessica, è un’ influencer con quasi un milione di follower su TikTok e altri 250mila su Instagram, utilizza i social media per sfidare le aspettative di perfezione.
“Volevo affrontare questo stampo uguale del corpo perfetto ritratto dai media. Il mio sogno era vedere persone come me rappresentate con corpi reali”, ha condiviso con il New Zealand Herald.
Ed è anche disposta a rispondere alle domande dei suoi curiosi fan.
In uno dei suoi post più popolari, con 1,6 milioni di visualizzazioni, Jessica risponde alla domanda: “Nascondi le tue insicurezze?” In un video di sei secondi, gli spettatori la vedono in piedi con la sua gamba protesica, prima abbassandosi i pantaloncini per nascondere il sito dell’amputazione.
Descrive l’immagine: “Io a anni: nascondi la tua gamba protesica in modo che nessuno guardi. Io a 29 anni: no!”
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I fan sono intervenuti, lodandola. “Dovresti essere orgogliosa poiché è come un segno della tua forza, quindi sicuramente non nasconderlo! Mettilo di più in mostra”, mentre un altro dice:” Sei così speciale!”
Sfidando sempre se stessa, nel 2018 ha partecipato a Ballando con le stelle, raccogliendo $ 55.000 per la Fondazione per il cancro infantile della Nuova Zelanda.
“Camminare è difficile per me, figuriamoci ballare. È stato il massimo in cui mi sia mai spinta fuori dalla mia zona di comfort.”
Ha continuato: “Vedere l’effetto che il mio messaggio ha avuto su tutti questi ragazzi che mi chiedono di avere delle foto con loro è una sensazione fantastica”.
Nonostante abbia ottenuto molti successi, Jessica riflette spesso sul suo difficile percorso. Nell’autunno dello scorso anno, uno dei suoi post virali ha catturato l’interesse di 1,1 milioni di utenti informatici. Il post era intitolato: “21 anni fa mi sottoponevo a un’amputazione di 14 ore che, si spera, mi avrebbe salvato la vita. Dopo una lunga battaglia contro il cancro, il mio intervento chirurgico unico (guarda i miei altri video) è stato eseguito come ultima opzione per sopravvivere. Vorrei poter tornare indietro e raccontare alla me più giovane la vita che avrei continuato a vivere e che 21 anni che sono stati. A molti altri ancora.”
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I follower sono intervenuti con commenti premurosi come: “Amo lo spirito [e] la fiducia che [ritrai] mia cara… [tu] sei così incredibile [e] unica”. Un altro condivide: “Sono così felice che tu abbia superato i brutti giorni [perché] questo ha creato la versione migliore di te stessa”.
Ma non sono sempre lusinghe.
La bellissima donna, che ha sposato l’amore della sua vita nel maggio 2023, ora aspetta il suo primo figlio e una manciata di criticoni è lì, cercando di infrangere la sua fiducia ritrovata.
Affrontando la negatività in un video che ha raggiunto 3,5 milioni di utenti di Internet, Jessica mostra agli utenti il suo bellissimo corpo da donna incinta, accompagnato da commenti come: “Vorrei vedere quale uomo era così coraggioso” e “chi diavolo l’ha messa incinta”. Lei risponde: “ONESTAMENTE non mi abbasso per commenti come questo. Sono davvero orgogliosa del corpo in cui vivo. So tutto quello che ho passato per arrivare a questo punto ed è tutto un incredibile miracolo ai miei occhi.”
Ha continuato, “Amo anche la community che ho costruito, è solo quando i miei video diventano virali e vengono condivisi con persone che non hanno seguito la mia storia che compaiono questi commenti e questo dimostra che non possiamo giudicare un libro dalla [sua] copertina.”
I suoi devoti fan l’hanno difesa con commenti del tipo: “Penso sempre a quanto siano soli, tristi e insoddisfatti questi criticoni di Internet senza volto a scrivere cose del genere”.
“Il fatto che questi commenti non ti interrompano Jess ti rendono ancora più un’ispirazione per me.”
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È davvero scioccante che alcune persone ritengano che sia giusto condividere la loro negatività su un sito che è esclusivamente positivo.
Pensiamo che Jessica Quinn sia un’ispirazione e apprezziamo davvero il fatto che si esponga a un mondo online spesso spietato, con l’obiettivo di aiutare gli altri. Il suo è un percorso così bello e c’è molto da imparare da questa donna!